Kevin Spacey in tribunale per molestie: 'Sono innocente'. Rilasciato su cauzione, rischia 5 anni
L'attore statunitense è comparso in tribunale a Nantucket, nel Massachusetts, e al termine di una breve udienza è stato rilasciato su cauzione. Il 59enne rischia una condanna a 5 anni per molestie nei confronti di un minorenne. Licenziato da Netflix, uscito di scena dalla scorsa stagione dalla celebre serie televisiva 'House of Cards', Spacey si è dichiarato ancora una volta innocente
È così difficile separare Kevin Spacey dal presidente Frank Underwood. Non lo fa nemmeno l'attore, che recentemente si è difeso scegliendo di registrare un video nei panni del personaggio televisivo che interpretava in 'House of Cards'. La vita reale sembra essere altrettanto cinica, se messa a confronto con i fatti e le azioni commesse dagli spregiudicati attori della serie televisiva incentrata sulla politica americana. Le presunte molestie sessuali che l'attore avrebbe condotto nei confronti di un minorenne hanno costretto Spacey a comparire in un'affollata aula di tribunale a Nantucket (Isola nel Massachusetts). "Sono innocente", tuona l'attore rilasciato su cauzione al termine dell'udienza, che ora rischia una condanna a 5 anni. Il caso è esploso a luglio 2016, sulla scia del Movimento Me Too. Uno tsunami che ha travolto la sua carriera lavorativa con il licenziamento da Netflix.
L'accusa formale contro Spacey era venuta fuori il 24 dicembre scorso e aveva coinciso con il primo post pubblicato dall'attore su Twitter in oltre un anno: un video di tre minuti in cui è proprio l'attore a scegliere di rispondere come Frank, il personaggio da lui interpretato nella serie. Il video, intitolato "Let me be Frank", "Lasciatemi essere Franco" recita: "Vi siete fidati di me anche se sapevate che non avreste dovuto - dice Spacey, che indossa un grembiule da cucina - presto saprete tutta la verità".
Oggi l'attore è tornato a dichiararsi 'non colpevole'. La corte è stata riconvocata il 4 marzo.
L'accusa formale contro Spacey era venuta fuori il 24 dicembre scorso e aveva coinciso con il primo post pubblicato dall'attore su Twitter in oltre un anno: un video di tre minuti in cui è proprio l'attore a scegliere di rispondere come Frank, il personaggio da lui interpretato nella serie. Il video, intitolato "Let me be Frank", "Lasciatemi essere Franco" recita: "Vi siete fidati di me anche se sapevate che non avreste dovuto - dice Spacey, che indossa un grembiule da cucina - presto saprete tutta la verità".
Oggi l'attore è tornato a dichiararsi 'non colpevole'. La corte è stata riconvocata il 4 marzo.
A mettere il divo di "House of cards" sul banco degli imputati era stata un'ex anchor della tv di Boston, Heather Unruh, che in nome del figlio diciottenne aveva accusato l'artista, di 59 anni, di aver allungato le mani durante un incontro casuale in un affollato piano-bar nell'isola del Massachusetts. Dapprima l'attore statunitente avrebbe fatto bere il figlio - allora minorenne - di Unruh per poi molestarlo. La denuncia valse all'attore il licenziamento da Netflix nel novembre del 2017. L'azienda gestì l'uscita del personaggio facendo morire il presidente Underwood.