La regina Vittoria fece del lutto il suo stile di vita, mentre Rossella O'Hara, protagonista di 'Via col Vento', lo visse all'insegna della trasgressione. Due donne dell'Ottocento, due modi di vivere la vedovanza e due modi di 'vestire' il lutto. 'Death Becomes Her' (La Morte ti fa bella), al padiglione 'Anna Wintour' al Metropolitan Museum, è la mostra che celebra l'evoluzione dell'abito funerario dal 1815 al 1915. Per le donne di buona famiglia dell'epoca, l'abito da lutto non era solo espressione di dolore ma anche status sociale e gusto. Sia in America che in Europa la vedova imitava le tendenze della moda del tempo, ciò che faceva la differenza tra l'abito di alta moda e quello da lutto era il tessuto. Il cosiddetto 'crespo' da lutto era una seta tipo 'cartonata' che levava alla stoffa lucentezza e la rendeva più adatta al momento.