Le lacrime di Errani e Cerci. Quando nello sport vince la vita
Due atleti in lacrime. Una nel tennis e l'altro nel calcio. Un loro gesto sbagliato che diventa fatale per non raggiungere la vittoria. Il rigore sbagliato oltre il 90esimo, lo strappo muscolare che azzoppa la partita della vita. Alessio Cerci e Sara Errani ai quali il futuro riserverà di certo un'altra occasione, ma ieri hanno pianto per non avercela fatta. L'uno a mandare il Torino in Europa League, l'altra a far vincere un'italiana sulla terra rossa degli Internazionali di tennis. Ma non è da questi particolari che si giudica un giocatore. Le loro lacrime sono un grande insegnamento di vita, quello che resta di vero nell'impegno quotidiano dello sport. Anche da professionisti.