"La maturità non è uno scherzo". Mobilitazione online degli studenti
Gli studenti chiedono risposte ufficiali sullo svolgimento degli esami
Mancano poco più di due mesi e mezzo all'inizio degli esami di maturità e gli studenti chiedono "notizie ufficiali".
"In seguito alla mobilitazione online di moltissimi studenti che oggi, nel giorno del cosiddetto 'pesce d'aprile' hanno chiesto con forza che l'esame non fosse uno scherzo, chiedendo chiarezza, arriva la prima vittoria: il ministero sarebbe orientato ad ammettere tutti gli studenti all'esame di Stato, anche con debiti, e a rimuovere le prove scritte, per mantenere soltanto l'orale, qualora il ritorno a scuola non dovesse avvenire a maggio". Lo scrive in una nota la Rete degli Studenti Medi, commentando alcune anticipazioni riportate oggi dalla stampa.
"Se fosse confermato, si tratterebbe di un'ottima notizia e di una vittoria per tutti gli studenti - dichiara Federico Allegretti, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - Aspettiamo ovviamente l'ufficialità, ma questa è la direzione giusta. Situazioni straordinarie richiedono misure straordinarie. L'abbiamo chiesto nei tavoli ministeriali e con la mobilitazione online "La maturità #nonèunoscherzo". Bene che si risponda."
Continua Allegretti: "L'ipotesi che le lezioni non riprendano prima della metà di maggio è concreta e noi, considerando questo scenario possibile, avevamo chiesto da subito che si rivedesse la struttura della maturità, mantenendo l'orale, ma togliendo gli scritti, che avrebbero potuto mettere in difficoltà i ragazzi, che non hanno avuto il tempo di esercitarsi attraverso le simulazioni. Chiediamo che l'ufficialità arrivi al più presto - conclude Allegretti - agli studenti servono certezze".
Intanto venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri potrebbe arrivare anche un provvedimento sulla scuola. Lo si apprende da fonti governative. La ministra Lucia Azzolina ha annunciato a breve decisioni. Bisogna definire la cornice per la conclusione dell'anno scolastico, dalle valutazioni alla maturità.
"In seguito alla mobilitazione online di moltissimi studenti che oggi, nel giorno del cosiddetto 'pesce d'aprile' hanno chiesto con forza che l'esame non fosse uno scherzo, chiedendo chiarezza, arriva la prima vittoria: il ministero sarebbe orientato ad ammettere tutti gli studenti all'esame di Stato, anche con debiti, e a rimuovere le prove scritte, per mantenere soltanto l'orale, qualora il ritorno a scuola non dovesse avvenire a maggio". Lo scrive in una nota la Rete degli Studenti Medi, commentando alcune anticipazioni riportate oggi dalla stampa.
"Se fosse confermato, si tratterebbe di un'ottima notizia e di una vittoria per tutti gli studenti - dichiara Federico Allegretti, coordinatore della Rete degli Studenti Medi - Aspettiamo ovviamente l'ufficialità, ma questa è la direzione giusta. Situazioni straordinarie richiedono misure straordinarie. L'abbiamo chiesto nei tavoli ministeriali e con la mobilitazione online "La maturità #nonèunoscherzo". Bene che si risponda."
Continua Allegretti: "L'ipotesi che le lezioni non riprendano prima della metà di maggio è concreta e noi, considerando questo scenario possibile, avevamo chiesto da subito che si rivedesse la struttura della maturità, mantenendo l'orale, ma togliendo gli scritti, che avrebbero potuto mettere in difficoltà i ragazzi, che non hanno avuto il tempo di esercitarsi attraverso le simulazioni. Chiediamo che l'ufficialità arrivi al più presto - conclude Allegretti - agli studenti servono certezze".
Intanto venerdì sul tavolo del Consiglio dei ministri potrebbe arrivare anche un provvedimento sulla scuola. Lo si apprende da fonti governative. La ministra Lucia Azzolina ha annunciato a breve decisioni. Bisogna definire la cornice per la conclusione dell'anno scolastico, dalle valutazioni alla maturità.