NordCorea, Kim Jong-nam, un intellettuale colto e raffinato che non temeva per la sua vita
Kim Jong-nam forse ucciso con il gas nervino: tre arresti
Governo e intelligence sudcoreani sono convinti che Kim Jong-nam sia stato ucciso con il gas nervino, il famigerato "agente Vx" usato già in altre occasioni dai sicari di Pyongyang: se fosse confermato, sarebbe, secondo i media locali, come leggere la firma del mandante, vale a dire il leader del Nord, Kim Jong-un. Il gas paralizza parti del sistema nervoso con l'inalazione o il semplice contatto con la pelle, causando problemi respiratori mortali. Sintomi che il fratellastro maggiore di Kim ha mostrato dopo l'assalto subito da due donne all'aeroporto internazionale di Kuala Lumpur e raccontato nelle prime fasi dei soccorsi.
Intanto, la polizia malese continua nel complesso lavoro investigativo. Tre gli arresti: Doan Thi Huong, la donna di 28 anni con passaporto vietnamita fermata mercoledì e riconosciuta per aver indosso la maglietta con la scritta 'LoL', e Siri Aishah, di 25 anni con passaporto indonesiano, e del fidanzato di 26 anni, indicato di nazionalità malese o indonesiana, bloccato nella città di Ampang, nello stato di Selangor. Tutti da definire e ricostruire i ruoli a partire dal perché - in caso di coinvolgimento - facessero parte del commando della Corea del Nord.
Sembra che Kim Jong-nam, morto lunedì mattina per avvelenamento all'aeroporto di Kuala Lumpur, non incontrò
mai il fratellastro e leader nordocoreano Kim Jong-un almeno fino al 2012: a dirlo è il giornalista giapponese del Tokyo
Shimbun, Yoji Gomi, nel corso di una conferenza organizzata dal Circolo del corrispondenti esteri di Tokyo. Gomi ha parlato con Kim Jong-nam in diverse occasioni nel corso degli anni, la prima volta nel 2004, per un totale di sette ore di conversazione e uno scambio di almeno 150 mail, e i dettagli di questi colloqui sono pubblicati in un libro.
L'ultimo incontro tra i due risale al gennaio 2012, quando Kim Jong-nam non sembrava preoccupato di un possibile tentativo di assassinio, ha spiegato Gomi. L'ex figlio primogenito di Kim Jong-il viveva a Macao sotto la protezione di una scorta cinese, che riteneva "ingombrante" - rivela Gomi - e il fatto che Pechino non abbia ancora preso una posizione dopo l'uccisione, afferma il giornalista, è un segnale che i rapporti tra la Cina e la Corea del Nord possano deteriorarsi.
Altro nodo è quello della restituzione del corpo, chiesta immediatamente dalla Corea del nord. "Finora nessun familiare o parente è venuto a identificarlo - ha detto il capo della polizia dello Stato malese di Selangor, Abdul Samah Mat - abbiamo bisogno di un campione del Dna di un membro della famiglia per confrontarlo con quello del defunto. Prima di consegnarlo dobbiamo identificare con assoluta certezza a chi appartiene". La questione non dovrebbe rovinare i rapporti tra Kuala Lumpur e Pyongyang, che nel 2003 decisero di aprire una sede diplomatica nei rispettivi Paesi.
Un uomo raffinato
Kim Jong-nam era stato in Giappone almeno cinque volte, sempre con passaporti falsi. In una di queste circostanze, nel maggio del 2001, venne fermato all'aeroporto di Tokyo Narita mentre accompagnato da due donne e un bambino di 4 anni tentava di raggiungere il parco giochi di Disneyland. Alle domande del giornalista su che tipo di attività svolgesse a Macao, Kim Jong-nam era sempre molto evasivo, e diceva che "si occupava di investimenti". L'ex delfino del 'Caro leader' a cavallo tra il 1994 e il 2001, aveva studiato a Ginevra dall'età di 9 anni, ma parlava male il francese, conosceva bene l'inglese e il russo, oltre al giapponese, sicuramente più avanzato della lingua cinese.
Kim Jong-nam, inoltre non credeva nel passaggio dei poteri per forma ereditaria ma solo attraverso un processo democratico, con l'aiuto di riforme accompagnate da un programma di liberalizzazione sull'esempio della Cina. Della sua esperienza di studio in Svizzera Kim Jong-nam parlava spesso, spiegando che in quel paese aveva avuto modo di conoscere diverse nazionalità e allargare la propria conoscenza tramite i viaggi in Europa.
"La prima volta che lo incontrai - ha raccontato Gomi - mi descrivevano Kim Jong-nam esclusivamente come un individuo amante delle belle donne e dedito alle scommesse, ma in realtà ebbi l'impressione di avere davanti una persona preparata intellettualmente e soprattutto un uomo molto educato".
Il giorno della Stella splendente
La notizia del misterioso omicidio occupa da giorni le prime pagine dei giornali malesi e sudcoreani. A Pyonyang, invece nessuno ha dato conto dell'uccisione di Kim Jong-nam. Cpsì si sono svolte regolarmente le celebrazioni per il "giorno della Stella splendente", dedicato al compleanno del "caro leader" Kim Jong-il, che oggi avrebbe compiuto 75 anni. Kim Jong-un ha presieduto un meeting commemorativo in cui il capo del Presidium della Suprema assemblea del popolo ha menzionato il test missilistico di domenica che ha "brillantemente decorato il compleanno di Kim Jong-il", leader capace di portare "lo status del Paese fino a farne una potenza nucleare".
Intanto, la polizia malese continua nel complesso lavoro investigativo. Tre gli arresti: Doan Thi Huong, la donna di 28 anni con passaporto vietnamita fermata mercoledì e riconosciuta per aver indosso la maglietta con la scritta 'LoL', e Siri Aishah, di 25 anni con passaporto indonesiano, e del fidanzato di 26 anni, indicato di nazionalità malese o indonesiana, bloccato nella città di Ampang, nello stato di Selangor. Tutti da definire e ricostruire i ruoli a partire dal perché - in caso di coinvolgimento - facessero parte del commando della Corea del Nord.
Sembra che Kim Jong-nam, morto lunedì mattina per avvelenamento all'aeroporto di Kuala Lumpur, non incontrò
mai il fratellastro e leader nordocoreano Kim Jong-un almeno fino al 2012: a dirlo è il giornalista giapponese del Tokyo
Shimbun, Yoji Gomi, nel corso di una conferenza organizzata dal Circolo del corrispondenti esteri di Tokyo. Gomi ha parlato con Kim Jong-nam in diverse occasioni nel corso degli anni, la prima volta nel 2004, per un totale di sette ore di conversazione e uno scambio di almeno 150 mail, e i dettagli di questi colloqui sono pubblicati in un libro.
L'ultimo incontro tra i due risale al gennaio 2012, quando Kim Jong-nam non sembrava preoccupato di un possibile tentativo di assassinio, ha spiegato Gomi. L'ex figlio primogenito di Kim Jong-il viveva a Macao sotto la protezione di una scorta cinese, che riteneva "ingombrante" - rivela Gomi - e il fatto che Pechino non abbia ancora preso una posizione dopo l'uccisione, afferma il giornalista, è un segnale che i rapporti tra la Cina e la Corea del Nord possano deteriorarsi.
Altro nodo è quello della restituzione del corpo, chiesta immediatamente dalla Corea del nord. "Finora nessun familiare o parente è venuto a identificarlo - ha detto il capo della polizia dello Stato malese di Selangor, Abdul Samah Mat - abbiamo bisogno di un campione del Dna di un membro della famiglia per confrontarlo con quello del defunto. Prima di consegnarlo dobbiamo identificare con assoluta certezza a chi appartiene". La questione non dovrebbe rovinare i rapporti tra Kuala Lumpur e Pyongyang, che nel 2003 decisero di aprire una sede diplomatica nei rispettivi Paesi.
Un uomo raffinato
Kim Jong-nam era stato in Giappone almeno cinque volte, sempre con passaporti falsi. In una di queste circostanze, nel maggio del 2001, venne fermato all'aeroporto di Tokyo Narita mentre accompagnato da due donne e un bambino di 4 anni tentava di raggiungere il parco giochi di Disneyland. Alle domande del giornalista su che tipo di attività svolgesse a Macao, Kim Jong-nam era sempre molto evasivo, e diceva che "si occupava di investimenti". L'ex delfino del 'Caro leader' a cavallo tra il 1994 e il 2001, aveva studiato a Ginevra dall'età di 9 anni, ma parlava male il francese, conosceva bene l'inglese e il russo, oltre al giapponese, sicuramente più avanzato della lingua cinese.
Kim Jong-nam, inoltre non credeva nel passaggio dei poteri per forma ereditaria ma solo attraverso un processo democratico, con l'aiuto di riforme accompagnate da un programma di liberalizzazione sull'esempio della Cina. Della sua esperienza di studio in Svizzera Kim Jong-nam parlava spesso, spiegando che in quel paese aveva avuto modo di conoscere diverse nazionalità e allargare la propria conoscenza tramite i viaggi in Europa.
"La prima volta che lo incontrai - ha raccontato Gomi - mi descrivevano Kim Jong-nam esclusivamente come un individuo amante delle belle donne e dedito alle scommesse, ma in realtà ebbi l'impressione di avere davanti una persona preparata intellettualmente e soprattutto un uomo molto educato".
Il giorno della Stella splendente
La notizia del misterioso omicidio occupa da giorni le prime pagine dei giornali malesi e sudcoreani. A Pyonyang, invece nessuno ha dato conto dell'uccisione di Kim Jong-nam. Cpsì si sono svolte regolarmente le celebrazioni per il "giorno della Stella splendente", dedicato al compleanno del "caro leader" Kim Jong-il, che oggi avrebbe compiuto 75 anni. Kim Jong-un ha presieduto un meeting commemorativo in cui il capo del Presidium della Suprema assemblea del popolo ha menzionato il test missilistico di domenica che ha "brillantemente decorato il compleanno di Kim Jong-il", leader capace di portare "lo status del Paese fino a farne una potenza nucleare".