La 'regina nubiana' simbolo della protesta in Sudan
Manifestanti chiedono le dimissioni del presidente Omar Al-Bashir
Una ragazza sudanese è diventata il simbolo delle proteste contro il presidente Omar al-Bashir, da 30 anni al potere. Soprannominata 'Kandaka', che significa 'Regina nubiana', è stata immortalata in un video pubblicato su Twitter, che finora ha ottenuto centinaia di migliaia di visualizzazioni, mentre intona canti tradizionali che invocano il cambiamento nel suo paese. Alaa Salah, 22enne studentessa di architettura a Karthoum, ha raccontato al Guardian di aver partecipato alle proteste anti-Bashir sin dall'inizio, ormai tre mesi fa, sotto l'onda di una pesante crisi economica, "perché i miei genitori mi hanno insegnato ad amare il mio paese". Il giorno del video diventato virale è iniziato con la lettura in piazza di un poema rivoluzionario, che recitava: "I proiettili non uccidono, quello che uccide è il silenzio". Versi molto popolari e già scanditi nelle proteste dell'anno scorso e durante le rivolte del 2013, con il paese sempre sotto il tacco di Bashir.
Il video di Alaa Salah
Il video di Alaa Salah
#AlaaSalah, the Sudanese woman dubbed #Kandaka or "Nubian Queen" after videos went viral of her leading protest chants in Khartoum, says women are key to the demonstrations against President #OmarAlbashir's rule.https://t.co/a8NCGB3nC8 pic.twitter.com/QucSI3IbU9
— Arab News (@arabnews) 10 aprile 2019