Restauro Buckingham Palace, smacco ai reali d'Inghilterra. In 135mila: "Pagate con i vostri soldi"
Una petizione online chiede che il restauro di Buckingham Palace non sia pagato dai contribuenti
Sono state raccolte già 135mila firme allo scopo di convincere i reali d'Inghilterra a pagare con i propri soldi il restauro di Buckingham Palace. L'iniziativa, che ha già riscosso un buon successo, è stata organizzata dall'ex giornalista Mark Johnson. Stando alle prime notizie, i costi del progetto ammontano a 369 milioni di sterline, ricorrendo di fatto ai soldi dei contribuenti. Secondo i piani dell'esecutivo il finanziamento sarà garantito da "un incremento temporaneo del Sovereign grant", l'appannaggio di sua maestà, secondo quanto raccomandato dal Royal Trustees, organismo di cui fanno parte anche il primo ministro e il cancelliere dello scacchiere.
Dalla protesta alla proposta
La petizione, lanciata sul sito progressista '38 degrees', chiede che i soldi siano usati per altre priorità, come la crisi degli alloggi e i tagli ai servizi pubblici. Il partito laburista all'opposizione si è detto favorevole all'avvio dei restauri ma il cancelliere dello scacchiere ombra, John Mcdonnell, ha detto sarebbe ben accetto ogni tipo di finanziamento privato dai Windsor.
Dalla protesta alla proposta
La petizione, lanciata sul sito progressista '38 degrees', chiede che i soldi siano usati per altre priorità, come la crisi degli alloggi e i tagli ai servizi pubblici. Il partito laburista all'opposizione si è detto favorevole all'avvio dei restauri ma il cancelliere dello scacchiere ombra, John Mcdonnell, ha detto sarebbe ben accetto ogni tipo di finanziamento privato dai Windsor.