Da Magnani a Sordi: con le storiche foto di Rodrigo Pais riapre la Casa del Cinema
56 scatti fotografici realizzati dal fotoreporter (scomparso nel 2007) tra il 1958 e il 1970 che testimoniano in particolare il proficuo rapporto tra l’industria cinematografica italiana e quella francese
Anna Magnani, Alberto Sordi, Federico Fellini. "Con la mostra fotografica 'Magnifici quegli anni. Fotografie sul cinema di Rodrigo Pais dal 1958 al 1970' da lunedì 3 maggio riapre a Roma la Casa del Cinema nel pieno rispetto delle norme anticovid. Venerdì 7 poi ripartiranno anche le proiezioni in presenza con una rassegna di titoli rari del cinema italiano degli anni ’30 e ’40. "Tornare a vivere insieme gli spazi comuni della cultura vuol dire ritrovarsi come comunità" spiega Lorenza Fruci, Assessore di Roma Capitale alla Crescita culturale. "E’ un impegno che avevamo preso con tutti i nostri spettatori – dice il direttore della Casa del Cinema Giorgio Gosetti – e siamo lieti di poter scommettere con loro su una programmazione varia e di lungo periodo". "L’ingresso agli spazi espositivi Sergio Amidei e Cesare Zavattini è libero e contingentato - aggiunge - Per le sale di proiezione l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili, al momento ridotti per garantire il distanziamento di sicurezza tra gli spettatori".
Si comincia dunque con l’apertura al pubblico della mostra fotografica "Magnifici quegli anni. Fotografie sul cinema di Rodrigo Pais dal 1958 al 1970", in programma da lunedì e fino al 6 giugno. A cura dell’Associazione culturale Les ateliers de Cribeau in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, l’esposizione raccoglie 56 scatti fotografici realizzati dal fotoreporter Rodrigo Pais (Roma, 1930 - Roma, 2007) nel decennio d’oro del nostro cinema, testimoniando in particolare il proficuo rapporto tra l’industria cinematografica italiana e quella francese. In mostra sono proposti scatti fotografici che ritraggono i grandi degli anni ’60.
A partire dagli anni ’50, gli accordi di coproduzione tra le due nazioni incrementano un tessuto di relazioni internazionali ben documentato nelle immagini del fotoreporter con decine di fotoservizi dedicati a registi, attrici e attori che giungono nella capitale italiana per realizzare un film o pubblicizzarne uno che sarebbe approdato sul mercato nazionale. La grande commistione di artisti presenti a Roma, che supera le barriere d’oltralpe, è documentata anche nelle fotografie che rappresentano il rapporto tra cinematografia statunitense e italiana e le sue personalità. Inoltre, in mostra sono proposti scatti fotografici che ritraggono i protagonisti cardini della cinematografia italiana degli anni ’60.
Nelle prossime settimane, inoltre, riprenderà la tradizionale collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale che porterà nel mese di maggio alle celebrazioni di Alida Valli 100, una rassegna cinematografica con otto pellicole della filmografia dell’attrice, realizzata in occasione del centenario della sua nascita (il 31 maggio 1921). E' in programma anche un omaggio alla regista, sceneggiatrice, fotografa Cecilia Mangini, scomparsa da poco: "Manteniamo la promessa fatta durante il periodo della chiusura" spiega Gosetti.
Si comincia dunque con l’apertura al pubblico della mostra fotografica "Magnifici quegli anni. Fotografie sul cinema di Rodrigo Pais dal 1958 al 1970", in programma da lunedì e fino al 6 giugno. A cura dell’Associazione culturale Les ateliers de Cribeau in collaborazione con Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Biblioteca Universitaria di Bologna, l’esposizione raccoglie 56 scatti fotografici realizzati dal fotoreporter Rodrigo Pais (Roma, 1930 - Roma, 2007) nel decennio d’oro del nostro cinema, testimoniando in particolare il proficuo rapporto tra l’industria cinematografica italiana e quella francese. In mostra sono proposti scatti fotografici che ritraggono i grandi degli anni ’60.
A partire dagli anni ’50, gli accordi di coproduzione tra le due nazioni incrementano un tessuto di relazioni internazionali ben documentato nelle immagini del fotoreporter con decine di fotoservizi dedicati a registi, attrici e attori che giungono nella capitale italiana per realizzare un film o pubblicizzarne uno che sarebbe approdato sul mercato nazionale. La grande commistione di artisti presenti a Roma, che supera le barriere d’oltralpe, è documentata anche nelle fotografie che rappresentano il rapporto tra cinematografia statunitense e italiana e le sue personalità. Inoltre, in mostra sono proposti scatti fotografici che ritraggono i protagonisti cardini della cinematografia italiana degli anni ’60.
Nelle prossime settimane, inoltre, riprenderà la tradizionale collaborazione con il CSC – Cineteca Nazionale che porterà nel mese di maggio alle celebrazioni di Alida Valli 100, una rassegna cinematografica con otto pellicole della filmografia dell’attrice, realizzata in occasione del centenario della sua nascita (il 31 maggio 1921). E' in programma anche un omaggio alla regista, sceneggiatrice, fotografa Cecilia Mangini, scomparsa da poco: "Manteniamo la promessa fatta durante il periodo della chiusura" spiega Gosetti.