In mostra '100 anni di Rinascente', un secolo di design
Grande spazio' dedicato agli artisti che furono determinanti nel creare il clima culturale dell'epoca
Una mostra che racconta '100 anni di Rinascente' come recita il titolo, e dunque, un secolo di storia di design, innovazione e cultura a Milano. Al via a Palazzo Reale dal 24 maggio fino al 24 settembre.
Si parla del 'nome' e non della nascita dell'azienda che e' ben piu' antica. Come e' stato spiegato in conferenza stampa a Milano, il nome "La Rinascente" fu ideato un secolo fa da Gabriele D'Annunzio su commissione di Senatore Borletti, che acquisto' i grandi magazzini Bocconi nel 1917, promuovendone la rinascita. Cominciava cosi' una storia fatta di passione, talento e capacita' di visione. La mostra e' articolata su un percorso tematico dedicato agli ambiti in cui l'azienda ha dimostrato una particolare capacita' progettuale e realizzativa: la storia della Rinascente dal 1865 ad oggi; Marcello Dudovich e la nascita della cartellonistica; cinema e video; cataloghi e house organ; la nuova comunicazione e la nuova grafica dagli anni Cinquanta in avanti; gli allestimenti e gli eventi; i nuovi consumi; il costume e la moda con la rivoluzione del pret-a'-porter. Grande spazio e' dedicato agli artisti che furono determinanti nel creare il clima culturale dell'epoca e ai giovani collaboratori che, grazie al laboratorio formativo della Rinascente, divennero protagonisti di nuovi fronti creativi, dalla moda al design, dalla grafica alla comunicazione, dalla gestione amministrativa alla produzione industriale.
Le idee rivoluzionarie dei movimenti artistici piu' importanti, come quelle di Gropius, Le Corbusier, Kandinsky, furono il background su cui nacquero dialoghi costruttivi con i grafici e i designer della Rinascente, che acquisirono un linguaggio nel quale si percepisce lo stretto rapporto con l'arte. Cio' spiega la presenza in mostra anche di opere di grande portata di artisti dell'epoca, quali Depero, Munari, Melotti, Fontana, Soldati, Ceroli, Rotella, Warhol, Pistoletto, Manzoni e altri ancora.
Si parla del 'nome' e non della nascita dell'azienda che e' ben piu' antica. Come e' stato spiegato in conferenza stampa a Milano, il nome "La Rinascente" fu ideato un secolo fa da Gabriele D'Annunzio su commissione di Senatore Borletti, che acquisto' i grandi magazzini Bocconi nel 1917, promuovendone la rinascita. Cominciava cosi' una storia fatta di passione, talento e capacita' di visione. La mostra e' articolata su un percorso tematico dedicato agli ambiti in cui l'azienda ha dimostrato una particolare capacita' progettuale e realizzativa: la storia della Rinascente dal 1865 ad oggi; Marcello Dudovich e la nascita della cartellonistica; cinema e video; cataloghi e house organ; la nuova comunicazione e la nuova grafica dagli anni Cinquanta in avanti; gli allestimenti e gli eventi; i nuovi consumi; il costume e la moda con la rivoluzione del pret-a'-porter. Grande spazio e' dedicato agli artisti che furono determinanti nel creare il clima culturale dell'epoca e ai giovani collaboratori che, grazie al laboratorio formativo della Rinascente, divennero protagonisti di nuovi fronti creativi, dalla moda al design, dalla grafica alla comunicazione, dalla gestione amministrativa alla produzione industriale.
Le idee rivoluzionarie dei movimenti artistici piu' importanti, come quelle di Gropius, Le Corbusier, Kandinsky, furono il background su cui nacquero dialoghi costruttivi con i grafici e i designer della Rinascente, che acquisirono un linguaggio nel quale si percepisce lo stretto rapporto con l'arte. Cio' spiega la presenza in mostra anche di opere di grande portata di artisti dell'epoca, quali Depero, Munari, Melotti, Fontana, Soldati, Ceroli, Rotella, Warhol, Pistoletto, Manzoni e altri ancora.