Ron Dennis e l'addio 'forzato' al gruppo McLaren: dopo un amore durato 35 anni
Una decisione 'forzata' dagli altri azionisti, riporta la BBC, che imporranno a Dennis di dimettersi da presidente e amministratore delegato del McLaren Group
Ha opposto resitenza al 'riposo forzato' finché ha potuto, respinto anche il ricorso presentato all'Alta Corte di Londra, l'imprenditore britannico dovrà dimettersi dal ruolo di presidente del Consiglio d'Amministrazione McLaren. Ron Dennis, proprietario del 25% del McLaren Group, da anni in disaccordo con l'altro socio, Mansour Ojjeh, che detiene un altro 25%, sarebbe stato estromesso da gli altri azionisti. Il suo ex amico Ojjeh, francese di origine saudita, è riuscito a fare pressioni sul dirigente sportivo dopo essersi alleato con la Mumtalakat, il fondo d'investimento del Bahrain che detiene il 50% del gruppo.
La carriera di Dennis in McLaren inizia nel 1980 e ne ha preso il pieno controllo l'anno dopo, avviando un'era di successi con 10 Mondiali Piloti vinti dai vari Lauda, Prost, Senna, Hakkinen e Hamilton oltre a 7 titoli Costruttori. Negli ultimi anni, però, il team è entrato in una spirale negativa e a poco fin quì è valso l'arrivo della Honda a dare una mano. Il posto di Dennis potrebbe essere affidato all'americano Zak Browk, già noto al mondo della Formula Uno in ambito commerciale.
La carriera di Dennis in McLaren inizia nel 1980 e ne ha preso il pieno controllo l'anno dopo, avviando un'era di successi con 10 Mondiali Piloti vinti dai vari Lauda, Prost, Senna, Hakkinen e Hamilton oltre a 7 titoli Costruttori. Negli ultimi anni, però, il team è entrato in una spirale negativa e a poco fin quì è valso l'arrivo della Honda a dare una mano. Il posto di Dennis potrebbe essere affidato all'americano Zak Browk, già noto al mondo della Formula Uno in ambito commerciale.