Schettino: "Volevo prendere tre piccioni con una fava"
Con l'inchino al Giglio, "volevo prendere tre piccioni con una fava". Così l'ex comandante della
Costa Concordia, Francesco Schettino, teste al processo che si
tiene a Grosseto, di cui è l'unico imputato. Schettino è sentito
dal pm Alessandro Leopizzi. Con la manovra di avvicinamento al
Giglio, Schettino contava di fare una favore al comandante in
pensione, con casa sull'isola, Antonio Palombo, al maitre della
nave, Antonio Tievoli e ottenere un risultato di "utilità
commerciale".