Bloccati i porti di Calais e St. Malo

Canale della Manica, sale la tensione tra Parigi e Londra su migranti e diritti di pesca

Il ministro degli Interni francese annulla l'invito all'omologa britannica alla conferenza di domenica per affrontare la crisi dei migranti. Due giorni fa il naufragio che ha causato la morte di 31 persone

Canale della Manica, sale la tensione tra Parigi e Londra su migranti e diritti di pesca
LaPresse
Bloccato dai pescatori francesi anche il porto di Ouistreham e l'accesso al Tunnel della Manica

Mentre il presidente francese Emmanuel Macron è a Roma per la firma del Trattato del Quirinale di cooperazione rafforzata tra Italia e Francia, nel Canale della Manica sale la tensione tra Parigi e Londra, a due giorni dalla strage di migranti che ha provocato la morte di oltre 30 persone: il ministro francese dell'Interno, Gerald Darmanin, ha ritirato l'invito alla collega britannica, Priti Patel, al vertice convocato a Calais per domenica con l’obiettivo di affrontare in modo congiunto la crisi migratoria.

Parigi ha giudicato "inammissibile e contraria alle discussioni tra le parti" la lettera inviata ieri dal premier britannico, Boris Johnson, al presidente francese: tra le altre cose, Londra invita l'Eliseo a riprendersi indietro tutti i migranti che hanno attraversato il Canale della Manica per scoraggiare future partenze. Il titolare del dicastero dell'Interno francese, ritirando l'invito al meeting interministeriale per l'omologa britannica, chiama invece in causa Belgio, Germania, Paesi Bassi e Commissione europea. In un messaggio a Patel, Darmanin sostiene che, se la lettera del premier Johnson al presidente Macron è una "delusione", il fatto di averla resa pubblica "è ancora peggio". Da parte sua, il governo londinese esorta Parigi a revocare la decisione di annullare l'invito alla ministra degli Interni inglese. "Mi auguro che i francesi riconsiderino (la loro decisione)", ha detto alla BBC il ministro dei trasporti Grant Shapps. “È nel nostro interesse. È nel loro interesse", ha poi aggiunto, affermando che "nessuna nazione può affrontare da sola" la crisi dei migranti.

Il blocco dei porti e del Tunnel della Manica

Intanto, un gruppo di pescatori francesi ha bloccato il tunnel della Manica e i porti di Calais, Ouistreham e St. Malo, nell'ambito del contenzioso sui diritti di pesca nel canale tra Bretagna e Inghilterra, a seguito della Brexit. I governi di Parigi e Londra si contrappongono anche su quest'altro fronte. Si tratta di un ''avvertimento'', come hanno detto gli stessi pescatori, facendo prevedere azioni più dure. ''Non vogliamo elemosine, rivogliamo solo le nostre licenze. Il Regno Unito deve rispettare l'accordo post-Brexit" ha dichiarato in conferenza stampa Gérard Romiti, presidente del Comitato nazionale dei pescatori. ''Sono undici mesi che aspettiamo. La pazienza ha dei limiti. Ci auguriamo che questo avvertimento venga ascoltato'', ha aggiunto Romiti, parlando di protesta in risposta all'atteggiamento ''provocatorio'' e ''umiliante'' degli inglesi.