Gli Stati Uniti sconsigliano di viaggiare verso la Germania e la Danimarca. A causa dell’aumento esponenziale dei contagi il dipartimento di Stato ha deciso di tutelare i propri connazionali dichiarando che l’allerta per le due nazioni è di livello 4, ovvero “do not travel”. I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) hanno emesso l'avviso sottolineando che "il rischio di contrarre il virus e di riportare sintomi gravi si riduce per chi è pienamente vaccinato con vaccini autorizzati dalla Fda". I due Paesi europei si aggiungono alle altre destinazioni individuate a rischio dal Centers for desease control and prevention, tra cui la repubblica Ceca, l’Ungheria e l’Islanda. Nelle ultime 4 settimane sono saliti così a 13 i Paesi aggiunti dagli Stati Uniti alla lista delle destinazioni a rischio.
Lo scorso 8 novembre gli Usa avevano riaperto ai viaggiatori per turismo
La decisione o, meglio, il consiglio targato Usa, arriva a meno di due settimane dalla riapertura degli Stati Uniti ai viaggiatori internazionali per le cosiddette visite “non essenziali” ossia per motivi di turismo e personali e non più solo per ragioni di lavoro. Condicio sine qua non: aver completato il ciclo vaccinale.
La quarta ondata
Sconsigliare viaggi verso Germania e Danimarca conferma così, indirettamente, l’arrivo della temuta e attesa quarta ondata pandemica. L’aumento dei contagi e la pressione sugli ospedali sta portando al lockdown nazionale l’Austria. Per la Baviera, zona sud della Germania, si sta ipotizzando il lockdown per le zone più colpite. In Sassonia sono stati annullati nei giorni scorsi i mercati di Natale e sono state introdotte nuovamente misure di limitazioni agli spostamenti.