Le manomissioni nel nostro paese calano di quasi il 40% rispetto al 2020

Account violati, Italia al dodicesimo posto nel mondo con più di 11 milioni di profili

Un'indagine dell'azienda Surfshark illustra i dati raccolti nel 2021 grazie al suo strumento Alert: 950 milioni di utenti colpiti, al primo posto gli Usa, seguiti da Iran e India

Account violati, Italia al dodicesimo posto nel mondo con più di 11 milioni di profili
Pixabay

L'Italia è al dodicesimo posto tra tutti i paesi al mondo in termini di account violati, secondo uno studio dell’azienda Surfshark - che si è basata sui numeri raccolti dal suo strumento Alert - circa le informazioni pubbliche sui cosiddetti data breach, ovvero la distruzione o la diffusione non autorizzata dei dati degli utenti. In totale sono 11,11 milioni gli italiani vittima di furto di dati nel 2021, comunque il 38,6% in meno rispetto allo scorso anno.

L'analisi del database di Surfshark Alert ha determinato che, globalmente, il 2021 è stato leggermente peggiore dello scorso anno in termini di casi di data breach. Nei primi undici mesi dell'anno che sta per finire, gli account violati nel mondo hanno superato i 950 milioni. Ciò vuol dire che un quinto di tutti i navigatori con almeno un'identità digitale si è vista sottratta una qualche informazione personale. Il report di Surfshark evidenzia che i primi cinque paesi con il maggior numero di violazioni di dati rappresentano più della metà di tutte le perdite del 2021. Gli Stati Uniti sono primi con un totale di 214,4 milioni di utenti violati; l'Iran è secondo, con 156,1 milioni di account, seguito da India (86,6 milioni), Russia (27 milioni) e Francia (24,6 milioni). A precedere l'Italia sono Brasile, Regno Unito, Iraq, Corea del Sud, Cina e Canada.

"La crescita degli utenti violati è allarmante considerando il danno reputazionale e finanziario che ne deriva. I criminali possono usare le informazioni in varie attività illegali, come mail di fishing, false chiamate bancarie e persino furto di identità" spiega Vytautas Kaziukonis, amministratore delegato di Surfshark. "Pertanto tutti gli utenti dovrebbero informarsi bene sulla privacy online e prendere misure preventive per proteggersi". Per specificare il quadro entro cui questa indagine si inserisce, a fine novembre scorso un'indagine di Hootsuite ha stimato che 4,66 miliardi di persone al mondo usa internet, sebbene con mezzi e frequenze di accesso differenti.