Il mondo in piena pandemia

Contagi, il giorno dei record: boom di nuovi casi in Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti

La Danimarca ha il più alto tasso di incidenza al mondo. In Finlandia ingressi dall'estero solo per vaccinati o guariti. In Spagna 215mila contagi da giovedì, incidenza mai così alta

Contagi, il giorno dei record: boom di nuovi casi in Italia, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti
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Italia, Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. Oggi, tutti e quattro questi Paesi hanno registrato il record assoluto di contagi dalla comparsa del morbo. In Italia sono state rilevate 78.313 positività, in Gran Bretagna 117.093, in Francia 179.807 e negli Stati Uniti 512.533.

Negli Stati Uniti il numero totale di persone infettate dal virus è salito a 52.794.834, secondo gli ultimi dati della Johns Hopkins University e il bilancio delle vittime totali di Covid è salito a 818.371. Si registra un leggero calo del 5% nella media settimanale dei decessi per Covid. La variante Omicron, nella settimana che si è conclusa il 25 dicembre, costituiva il 59% dei nuovi casi di coronavirus, in aumento rispetto al 23% della settimana precedente. È quanto emerge dai dati governativi del Centers for Disease Control and Prevention (Cdc).

Mentre il rapido dilagare di Omicron lascia a casa migliaia di persone in quarantena, gli Stati Uniti hanno deciso di dimezzare il periodo di isolamento per i contagiati asintomatici, portandolo da 10 a 5 giorni, e di eliminarlo del tutto per i vaccinati con terza dose che abbiano avuto contatti con positivi. La misura allevierà i disagi causati dalla carenza di personale in molti settori dovuta proprio all'aumento dei contagi, come nel caso delle migliaia di voli rimasti a terra dal weekend di Natale, e alcuni esperti hanno criticato l'assenza di obbligo di test a fine isolamento, ma i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie motivano la decisione dicendo che la maggior parte dei contagi avvengono nei due giorni precedenti e nei due giorni seguenti la comparsa di sintomi.

I casi schizzano in alto dagli Stati Uniti all'Europa. La Danimarca diventa il Paese con il tasso di incidenza più alto al mondo, con 1.612 casi ogni 100.000 persone, e la Spagna registra numeri record: 214.619 nuovi casi e 120 decessi da giovedì, oltre a raggiungere il livello di incidenza più alto dall'inizio della pandemia (1.206 nuovi casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni).

Nuovo record anche nel Regno Unito: 129.471 contagi in un giorno, con 18 decessi registrati (il dato non comprende la Scozia e l'Irlanda del Nord, mentre in Inghilterra è stato segnalato il dato record di 117.093 casi). E in Francia, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 179.807 contagi, mentre i decessi sono stati 242.

Intanto la Finlandia diventa off limits per i turisti stranieri non vaccinati. Il paese dei laghi è il primo nell'Ue a fare un passo destinato a far discutere anche nei corridoi delle istituzioni europee avendo optato per il divieto assoluto di ingresso per i non residenti che non siano immunizzati o guariti. Più in generale è un martedì nero per l'Europa nella battaglia al coronavirus. Omicron sta dilagando ovunque.

La nuova variante, dopo Danimarca e Portogallo, è diventata dominante anche in Olanda e in Svizzera. La Scandinavia è tra le regioni europee che sta affrontando una rapidissima ascesa dei contagi. E la Danimarca si presenta con il più alto tasso d'infezioni da Covid-19 nel mondo, con 1.612 casi ogni 100.000 persone. Lo riporta il Guardian, ricordando che il Paese da 5,8 milioni di abitanti ha segnato ieri un nuovo record di contagi giornalieri, per la prima volta oltre 15mila nelle 24 ore (esattamente 16.164). La Omicron è la variante predominante nel Paese, dove però è anche molto elevata la percentuale di tamponi per residenti. I cinque Paesi con il più alto tasso d'incidenza, negli ultimi sette giorni, sono tutti europei, secondo il conteggio della Afp basato sui dati ufficiali.

La Germania, dove vige il cosiddetto lockdown dei non vaccinati, per il momento sembra reggere, mentre il Belgio registra un moderato ma costante calo dei contagi e, grazie ad una sentenza del consiglio di Stato che ha annullato il decreto regio del 22 dicembre, vedrà nelle prossime ore riaprire cinema e teatri.

Contagi record anche in Spagna. Aggiornando i dati relativi al Covid-19 dopo una pausa di quattro giorni, le autorità sanitarie del Paese hanno riferito lunedì sera di 214.619 nuovi casi e 120 decessi da giovedì. L'incidenza è salita a 1.206 nuovi casi ogni 100mila abitanti su 14 giorni, mai era stata così alta: al picco dei contagi a gennaio, che finora era stato il momento di maggiore diffusione del virus in Spagna, il dato era stato di 900 su 100mila abitanti. Il diffondersi rapido dei contagi viene attribuito in gran parte alla variante Omicron, che secondo gli scienziati si diffonde più velocemente delle precedenti varianti, anche se il numero di pazienti contagiati che hanno bisogno di ricovero è proporzionalmente inferiore rispetto alle ondate precedenti. Secondo i dati ufficiali, in Spagna il 7,5% dei letti d'ospedale e il 18% dei posti in terapia intensiva sono occupati da pazienti con Covid-19.

Intanto in Cina la città di Xi'an, dove 13 milioni di persone sono state messe in lockdown, ha registrato 175 nuovi casi di Covid-19, in aumento rispetto ai giorni precedenti, un'epidemia che le autorità attribuiscono alla variante Delta.