Clima

Rapporto Legambiente: dal 2010 ad oggi, in Italia ci son stati 264 morti per meteo avverso

L' Osservatorio 'ClimaCittà' racconta uno Stivale travolto da fenomeni climatici da codice rosso: 1.181 eventi catastrofici. Nel 2021, in Liguria il record pluviometrico europeo

Rapporto Legambiente: dal 2010 ad oggi, in Italia ci son stati 264 morti per meteo avverso
Eventi climatici estremi

Uragani, alluvioni, frane, evacuazioni, vittime: i dati dell’Osservatorio ClimaCittà di Legambiente fotografano una situazione impietosa legata al cambiamento climatico e la fragilità del nostro territorio, dai 49 gradi registrati in Sicilia, all’uragano mediterraneo 'Apollo'.

In Italia, infatti, dal 2010 ad oggi sono stati registrati 1.181 fenomeni meteorologici avversi che hanno provocato danni sul territorio in 637 Comuni (l'8%) e 264 morti, ai quali si aggiungono oltre 27mila persone evacuate - a causa di frane e alluvioni - tra il 2016 ed il 2020.

In particolare, nell'ultimo decennio si sono verificati 97 casi di allagamenti da piogge intense, 46 casi di danni da trombe d'aria, 13 casi di frane causate da piogge intense, 11 casi di esondazioni fluviali, 9 di danni da siccità prolungata, 8 casi di danni alle infrastrutture e 3 di danni al patrimonio storico da piogge intense.

Il 2021, afferma Legambiente, è stato un anno segnato da un'estate che ha registrato temperature record in Europa (in Italia a Siracusa l'11 agosto si sono toccati i 48,8 gradi), ma anche da piogge intense, forte siccità, violente trombe d'aria e il passaggio del funesto ciclone 'Apollo'. Nell’anno che si sta per chiudere, infatti, sono stati 187 i fenomeni meteorologici con danni nei territori e 9 le vittime.  Le regioni più colpite son state Sicilia, Liguria, Lombardia, Lazio, Campania, Veneto e Sardegna e le città con maggiori danni son state Catania, Palermo, Roma, Napoli e Milano.

Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, presentando il report, ha sottolineato quanto le città italiane abbiano bisogno di urgenti interventi di adattamento a un clima che ormai rende piazze, strade e linee ferroviarie sempre più pericolose durante le piogge di forte intensità e le case sempre più invivibili durante le ondate di calore. “La nostra richiesta al Governo - ha detto Zanchini - è che si approvi il piano nazionale di adattamento climatico, come hanno fatto tutti gli altri grandi Paesi europei, in modo da indirizzare le risorse nazionali e i 2,5 miliardi di euro previsti dal PNRR verso interventi davvero utili per la riqualificazione delle città e dei territori italiani".

Il bilancio annuale dell'Osservario CittàClima di Legambiente, realizzato in collaborazione con Unipol e con il contributo scientifico di Enel Foundation, ha fornito dati, immagini e video per raccontare gli impatti, sempre più violenti, degli eventi meteorologici estremi in Italia nell'ultimo anno. Solo per elencarne alcuni: la grandinata dello scorso 26 luglio sull'autostrada A1 nel tratto fra Parma e Fiorenzuola, con le corsie chiuse e centinaia di auto distrutte; l'allagamento dell'aeroporto di Malpensa del 16 settembre, con decine di persone evacuate e messe in salvo con i gommoni; le esondazioni dei torrenti Letimbro (Savona) ed Erro a Pontinvrea (Genova), a causa delle incessanti piogge del 4 ottobre scorso, con negozi, scantinati e abitazioni allagate.

Il record pluviometrico nazionale, con 740,6 mm di pioggia caduti in dodici ore, è stato proprio il 4 ottobre a Rossiglione (in provincia di Genova) e segna anche il primato europeo