Rainews.it diventa l'aggregatore digitale di tutta l'informazione della Rai

In oltre 25 anni di storia è radicalmente cambiato il modo di fare e fruire news online. Il rinnovato portale e i suoi derivati portano il lavoro quotidiano dei giornalisti del servizio pubblico su computer, tablet e smartphone

“Quando il bambino era bambino…” ripete la nostalgica poesia recitata dall’angelo di un bel film di Wim Wenders degli anni 80 del secolo scorso. Lo sguardo è rivolto al periodo dell’infanzia, quando tutto è ancora possibile, e puri e semplici sono i sogni di una vita che inizia. Una manciata di anni dopo l’uscita di quel film ebbe inizio l’era dell’informazione su Internet in Italia. Chi come me ha avuto la fortuna di trovarsi nell’epicentro di quella rivoluzione ricorderà l’eccitante sensazione di essere all’inizio di una nuova età dell’oro che avrebbe portato a un nuovo modo di fare e fruire informazione. Più libero, più ampio, più giusto. In una parola: migliore. Il bambino era bambino.


A oltre 25 anni di distanza possiamo ben dire che – purtroppo - la realtà si è dimostrata estremamente diversa rispetto a ciò che immaginammo e che la digisfera è diventata un luogo in cui fruire (e fare) informazione è terribilmente complicato. Molto più di prima. Si sono moltiplicate fonti e piattaforme, e con esse il “rumore di fondo” prodotto da notizie che ci piovono addosso e ci raggiungono in ogni momento e in ogni luogo; nostro malgrado. Oggi il problema non è più quello di essere informati, ma di trovare le notizie corrette, a noi utili, selezionandole nel poco tempo che ciascuno di noi ha quotidianamente da dedicare a questa attività. In questo caotico contesto è nata l’esigenza di sviluppare un polo d’informazione digitale della Rai che funga da punto di riferimento, in grado di offrire uno sguardo attuale e pluralista su ciò che accade in Italia e nel mondo, utilizzando il grande lavoro quotidiano delle giornaliste e dei giornalisti Rai, secondo i valori che il servizio pubblico da sempre promuove.


Per farlo al meglio utilizzeremo tutti gli strumenti che la digisfera offre (e quelli che offrirà nei mesi e negli anni a venire), a partire dal sito Rainews.it passando attraverso i social media, sviluppando contenuti di approfondimento in grado di propagarsi su tutte le piattaforme. Per essere accessibili a chiunque cercheremo una narrazione chiara, coerente al mezzo attraverso il quale sarà veicolata e attenta alle specificità del suo pubblico. Ci rivolgeremo a tutte le fasce di età e per ciascuna di esse cercheremo il linguaggio più adatto tenendone in considerazione le esigenze. Racconteremo i fatti di ogni giorno tenendo sempre ben presenti i tre sacri diritti di chi vuole essere informato: il diritto di non sapere, il diritto di non ricordare, il diritto di non comprendere. 

@danton70