Bambini e pandemia

Fiaso: ricoveri pediatrici raddoppiati, +96%. Metà ha genitori no vax

Secondo il report della Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere effettuato negli ospedali sentinella, cresce il numero dei ricoveri per Covid ma a due velocità

Fiaso: ricoveri pediatrici raddoppiati, +96%. Metà ha genitori no vax
Il reparto pediatrico di una ospedale

Salgono del 96% i ricoveri pediatrici per Covid. Sono tutti bambini non vaccinati e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati. È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso, Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere.

La rilevazione realizzata il 21 dicembre riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere: comprese Apss Trento, Asl Area vasta Sud Est Toscana, Aou Pisana, Asl Taranto e Ospedali Riuniti di Foggia. A queste si aggiungono i 4 ospedali pediatrici.

Dai dati emerge che nelle strutture pediatriche sentinella il numero dei bambini ricoverati è passato da 23 a 45 unità. Tra i piccoli degenti il 69% ha tra 0 e 4 anni mentre, la restante parte del 31%, ha tra 5 e 18 anni. Da sottolineare, tuttavia, che la metà dei bambini finiti in ospedale, precisamente il 49%, ha un genitore non vaccinato e ben il 38% ha entrambi i genitori no vax.

Per quanto riguarda i reparti ordinari, sempre secondo il report Fiaso, su un totale di 1.301 pazienti adulti, i non vaccinati ammontano al 53%, ma nell'ultima settimana si è assistito all'aumento del 16,7% dei no vax, contro una riduzione del 2% di vaccinati. Si conferma il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%. Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni, i secondi 63 anni, ovvero 10 anni in meno.

"Siamo di fronte a due epidemie ", commenta il presidente Fiaso, Giovanni Migliore "una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose. Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili - continua Migliore- Il report degli ospedali sentinella evidenzia come anche i minori possano essere colpiti dal virus e finire in ospedale: per chi ha più di 5 anni è necessario vaccinarsi, per i bambini fino a 4 anni, invece, l’unica protezione che possiamo offrire è quella di chi li circonda e in particolare dei genitori. Vaccinarsi significa proteggere sé stessi e proteggere gli altri”.

"Presso l'Istituto Giannina Gaslini nella settimana 14-21 dicembre si è registrato in assoluto il maggior numero di nuovi ricoveri da inizio pandemia", afferma il Direttore generale dell'ospedale pediatrico di Genova, Renato Botti. "Anche i nostri dati confermano quanto emerge dagli ospedali sentinella riguardo alla prevalenza dei casi di ricovero nella fascia di età 0-4 anni, e all'elevata percentuale di genitori non vaccinati. Analizzando più nel dettaglio i dati per fascia di età nel territorio ligure e confrontandoli con l'incidenza di tutte le nuove positività riscontrate - prosegue Botti - emerge come l'incidenza di nuovi casi nella fascia di età 0-4 anni abbia nelle ultime settimane ormai superato quella della popolazione generale nel suo complesso, a differenza di quanto in precedenza riscontrato nelle prime tre ondate, che vedevano i bambini piccoli e piccolissimi "risparmiati" in buona misura dal contagio. Nella popolazione 5-18 anni l'incidenza di nuove positività è più che doppia rispetto alla popolazione generale".