"Di fronte alla nostra fragilità, il Signore non si tira indietro". Così Papa Francesco prima della recita dell'Angelus della prima domenica del 2022.
"Non rimane nella sua eternità beata e nella sua luce infinita, ma si fa vicino, si fa carne, si cala nelle tenebre, abita terre a Lui estranee", ha continuato il Pontefice che ha sottolineato: "Lo fa perché non si rassegna al fatto che noi possiamo smarrirci andando lontani da Lui, lontani dall'eternità, lontani dalla luce".
Ecco quindi "l'opera di Dio: venire in mezzo a noi". "Se noi ci riteniamo indegni, questo non lo ferma. Lui viene. Se lo rifiutiamo, non si stanca di cercarci. Se non siamo pronti e ben disposti ad accoglierlo, preferisce comunque venire", ha aggiunto. "E se noi gli chiudiamo la porta in faccia, Lui aspetta. E' l'immagine del Buon Pastore", ha aggiunto a braccio.