"Abbiamo fatto capire molto chiaramente che è molto difficile avere una diplomazia costruttiva, produttiva e di successo senza de-escalation". Così la vice Segretaria di Stato Usa, Wendy Sherman, dopo la conclusione del negoziato con la Russia sulla stabilità strategica oggi a Ginevra. "Non penso che conosciamo la risposta a questo", ha aggiunto, facendo riferimento alla richiesta americana a Mosca di ritirare le truppe recentemente schierate vicino all'Ucraina.
L'incontro è durato circa sette ore e alla fine dei colloqui sulla questione ucraina e la sicurezza in Europa , l’obiettivo di chiarire le rispettive posizioni e dare alla diplomazia una possibilità di renderle più vicine è stato verosimilmente raggiunto. Riferendo alla stampa l’esito dei colloqui, sia il viceministro russo Sergej Rjabkov sia il sottosegretario di Stato americano si sono detti pronti a proseguire sulla strada del dialogo.
I funzionari russi hanno riferito di aver ribadito che non c'è l'intenzione di invadere l'Ucraina: "Non c'è motivo di temere una sorta di scenario di escalation", ha detto ai giornalisti Ryabkov secondo quanto riporta il New York Times. "I colloqui sono stati difficili, lunghi, molto professionali, profondi, concreti, senza tentativi di sorvolare su alcuni spigoli vivi", ha affermato il viceministro russo. "Abbiamo avuto la sensazione che la parte americana prendesse molto sul serio le proposte russe e le studiasse a fondo".
La parte più difficile inizia adesso perché si passa dal confronto bilaterale diretto - e i russi hanno fatto capire che vedono gli americani come gli interlocutori preferiti- a un’agenda che prevede, in settimana, di allargare il confronto alla Nato - il 12 gennaio a Bruxelles - e il giorno successivo all’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, organismo con sede a Vienna e di cui fanno parte anche la stessa Russia e l’Ucraina. E in questi incontri il rischio che le divergenze sui punti più complicati del confronto - a partire dalla richiesta russa di bloccare ogni ulteriore espansione della Nato - possano esplodere è realistico.
La Russia è disposta a de escalare la tensione al confine con l'Ucraina? La Russia "può dimostrare che non ha intenzione di invadere l'Ucraina riportando i militari dislocati a ridosso della frontiera alle loro basi" o farci sapere quale esercitazione è in corso e quale è il suo scopo ha affermato ancora la vice Segretaria di Stato Usa, Wendy Sherman. Mosca "può dimostrare che non ha intenzione di invadere l'Ucraina riportando i militari dislocati a ridosso della frontiera alle loro basi" o farci sapere quale esercitazione è in corso e quale è il suo scopo. "Rimandate le truppe nelle caserme o diteci che esercitazioni sono in corso e quale è il loro scopo", ha rimarcato la rappresentante Usa. In caso di "un'ulteriore invasione dell'Ucraina", ha aggiunto Sherman, le sanzioni prenderanno di mira le istituzioni finanziarie russe, l'export di aziende chiave e un aumento dell'assistenza militare Usa all'Ucraina.