Interessa sia i lavoratori dipendenti, che gli autonomi

Assegno unico: Inps, presentate 266 mila domande, riguardano oltre 427 mila figli

La misura di sostegno coinvolge oltre 7 milioni di famiglie, per circa 11 milioni di minori

Assegno unico: Inps, presentate 266 mila domande, riguardano oltre 427 mila figli
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Famiglia

Sono 266.309 le domande per l'assegno unico presentate fino a oggi e riguardano 427.010 figli. A comunicarlo è l'Inps (Istituto nazionale della previdenza sociale). A decorrere da marzo 2022, le famiglie potranno percepire un contributo mensile per ogni figlio a carico, entro i limiti e con le modalità previste dalla scheda consultabile sul sito www.inps.it

L'Istituto, con il suo sito e le sedi su tutto il territorio nazionale, in stretta collaborazione con i Patronati, garantirà, inoltre, ogni supporto operativo nella compilazione della domanda da parte degli utenti. L'assegno unico è un beneficio che riguarda oltre 7 milioni di famiglie per circa 11 milioni di minori. Gli importi erogati saranno parametrati all’Isee: due in linea generale i limiti individuati, sotto i 15mila euro di Isee per avere il massimo dei benefici, oltre i 40mila per avere comunque almeno il minimo. Per coloro che faranno domanda entro giugno 2022, Inps riconoscerà tutti gli arretrati dal mese di marzo.

Intanto sono in corso una serie di iniziative volte a informare la platea di potenziali beneficiari, insieme al Dipartimento della Funzione Pubblica e all'Agenzia delle Entrate. Per dare risalto al fatto che da marzo la busta paga dei lavoratori dipendenti cambierà e che, parallelamente, partiranno i pagamenti dell'Assegno unico sui conti correnti, Inps si è attivato inviando: un'informativa alle aziende, tramite cassetto previdenziale per informare i loro dipendenti; un'informativa agli utenti (dipendenti e autonomi), inserita sul sito Inps e su quello dell'Agenzia delle Entrate; un'informativa alle amministrazioni pubbliche inviata da Inps tramite Pec anche a firma del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, a tutte le amministrazioni centrali e locali affinché informino adeguatamente i loro dipendenti.