Ultimo report dell'Iss e del Ministero della Salute

Covid: "Crescono contagi e ricoveri tra i bambini, picco mai visto da inizio pandemia"

"Il maggior incremento di casi si registra tra i 5 e gli 11 anni a partire dalla seconda settimana di ottobre. E si rileva ancora un forte aumento dei ricoveri per i più piccoli di 5 anni, pari a oltre dieci per 1.000.000 di abitanti"

Covid: "Crescono contagi e ricoveri tra i bambini, picco mai visto da inizio pandemia"
Il reparto pediatrico di una ospedale

Salgono i contagi e i ricoveri tra i bambini. Il sospetto è che ci sia dietro la variante Omicron. Che non aggredisce i polmoni ma infetta più facilmente i più piccoli secondo alcuni studi realizzati negli Stati Uniti.

L'ultimo report dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute evidenzia che sta crescendo rapidamente la curva delle ospedalizzazioni della fascia d'età 0-19 anni: "Il maggior incremento di casi si registra tra i 5 e gli 11 anni a partire dalla seconda settimana di ottobre. E si rileva ancora un forte aumento dei ricoveri per i più piccoli di 5 anni, pari a oltre dieci per 1.000.000 di abitanti, e un aumento più contenuto nella fascia 16-19 anni".

Anche l'incidenza di casi ogni 100mila abitanti tra i giovani è schizzata in alto: 1.593 (tra i 10 e i 19 anni) a fronte dei 1.098 della media nazionale e 830 tra 0 e 9 anni. Una è quintuplicata e l'altra è triplicata a dicembre. Per questo la rete degli ospedali per bambini è in sofferenza. Nei 15 maggiori nosocomi specializzati in pediatria ci sono 132 ricoverati. Soprattutto bimbi sotto i 5 anni con sintomatologia acuta. E la metà dei piccoli pazienti ha un genitore non vaccinato, mentre il 38% è figlio di coppie No vax.

Fra Natale e Capodanno i ricoveri under 19 sono più che raddoppiati. Al Bambin Gesù di Roma "ci sono oltre 50 bimbi ospedalizzati per Covid, di cui 4 in terapia intensiva, tra le due sedi di Palidoro e Gianicolo", fanno sapere dalla struttura Vaticana. Per far fronte all'emergenza - spiegano le stesse fonti - sono stati dedicati "ulteriori posti letto ai piccoli pazienti positivi".

"In ospedale abbiamo da neonati con pochi giorni di vita ai ragazzi più grandi, fino ai 19 anni. La media dell'età però è più bassa rispetto al passato - spiegano ancora dal nosocomio pediatrico della Capitale - E in parte questo è l'effetto della vaccinazione degli adolescenti. Perciò l'auspicio è che si proceda il più velocemente possibile anche all'immunizzazione dei bambini tra 5 e 11 anni e che al più presto arrivi il vaccino anche per gli under 5".

Dello stesso avviso, il Presidente di Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere), Giovanni Migliore: "Il raddoppio dei ricoveri pediatrici, in particolare i bambini sotto i 4 anni, deve indurre a una rapida accelerazione della campagna vaccinale: il vaccino degli adulti ad oggi rappresenta l’unica arma che abbiamo a disposizione per proteggere i più piccoli e più fragili che non possono ancora essere vaccinati”.

Boom di contagi e ricoveri tra i bambini anche a Bologna. "Il dato più significativo è l’incremento nel tempo dei tamponi positivi. Era del 10% ai primi giorni di dicembre, da Natale ai primi dell’anno è salito al 20% e adesso siamo già al 22%. Ed è un dato sottostimato perché i tamponi vengono fatti solo ai bambini sintomatici" spiega Chiara Gizzi, direttore della Pediatria e del Pronto soccorso pediatrico del Maggiore. Visto anche qui l'aumento dei ricoveri: "Abbiamo ricavato tre stanze attrezzate - spiega ancora la Gizzi - e ora sta per essere terminata anche la quarta: lì possiamo isolare i bambini positivi e anche i casi sospetti in attesa del referto del tampone. Comunque, abbiamo 25 letti che possiamo dedicare a quello che serve".

La situazione nel Paese potrebbe addirittura peggiorare: "Siamo preoccupati per i prossimi 20 giorni. Per la legge dei grandi numeri, se ci sono più contagi in generale, ci sono e ci saranno più casi anche tra i bambini" spiega Alberto Zanobini, presidente dell'Associazione ospedali pediatrici italiani (Aopi) e direttore generale dell'Ospedale pediatrico Meyer di Firenze. E aggiunge: "Adesso i ricoveri pediatrici hanno raggiunto un picco mai visto dall'inizio della pandemia. Con questi numeri a rischiare sono soprattutto i bambini più fragili".