Emergenza pandemia

Covid: rallenta la curva dei contagi, in 24 ore 179.106 nuovi casi (ieri 188.797), 373 morti

Ancora segnali di stabilizzazione, che potrebbero preludere alla discesa della curva epidemica in Italia. 1.117.553 i tamponi eseguiti da ieri, la positività cala al 16% (-1%)

Covid: rallenta la curva dei contagi, in 24 ore 179.106 nuovi casi (ieri 188.797), 373 morti
La Lombardia è la regione con il maggior numero di positivi, seguono Emilia Romagna e Veneto

Sono 179.106 i nuovi positivi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, che lasciano intravvedere un inizio di stabilizzazione della curva dei contagi. Ieri i nuovi contagi erano stati 188.797. Le vittime sono invece 373, mentre ieri erano state 385.

Sono 1.117.553 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.110.266. Il tasso di positività è al 16%, in lieve calo rispetto al 17% di ieri.

Sono 1.707 i pazienti in terapia intensiva, 9 in più nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 148. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.485, ovvero 174 in meno rispetto a ieri. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 31,6% e al 17,3%. 

L'andamento giornaliero dei nuovi casi di positività nelle regioni italiane nel corso delle ultime 24 ore: Lombardia 32.677, Emilia Romagna 20.654, Veneto 19.117, Lazio 15.314, Piemonte 14.675, Campania 13.682, Toscana 13.029, Puglia 8.423, Sicilia 7.418, Liguria 6.197, Marche 5.853, Friuli Venezia Giulia 4.712, Abruzzo 3.748, P.A. Bolzano 2.889, P.A. Trento 2.375, Calabria 2.212, Umbria 2.211, Sardegna 1.610, Basilicata 1.397, Valle d'Aosta 444, Molise 482.

Un anno fa 165mila casi in meno, ma 50 morti in più

Il quadro del 21 gennaio 2021 riportava più ricoverati in terapia intensiva (con più ingressi giornalieri), più degenti nelle aree mediche, 50 decessi in più, con un numero enorme di contagi in meno rispetto a oggi, circa 165mila. È la conseguenza del drastico cambiamento di scenario che in questo scorcio di 2022 vede imperversare la variante Omicron, molto più contagiosa, in una popolazione ormai al 90% di copertura vaccinale. Quel giorno di un anno fa i nuovi casi furono 14.078, in una fase di netto calo rispetto al picco della seconda ondata che superò i 40mila casi giornalieri. All'epoca i ricoverati erano 22.045, quelli in terapia intensiva 2.418, mentre oggi sono rispettivamente 19.485 (con 174 ricoveri in meno per la prima volta da settimane, l'inizio, auspicabilmente, della discesa) e 1.707. Per di più gli ingressi di oggi in rianimazione sono 148, un anno fa 155. I decessi, il 21 gennaio 2021 furono 521 (in calo, dopo aver superato le mille vittime al giorno) mentre oggi, che siamo probabilmente al picco, sono stati 373. 

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