Palazzo Chigi

Covid, Draghi: "Gran parte dei problemi dipende dal fatto che ci sono non vaccinati"

Il presidente del Consiglio in avvio di conferenza stampa avverte che non risponderà a eventuali domane sul Quirinale e in chiusura si scusa per non aver tenuto l'incontro stampa dopo l'ultimo Consiglio dei ministri

Covid, Draghi: "Gran parte dei problemi dipende dal fatto che ci sono non vaccinati"
LaPresse
La conferenza stampa a Palazzo Chigi: Draghi con i ministri Speranza e Bianchi e il coordinatore del Cts Locatelli

"Questa conferenza stampa avviene come risposta alle critiche che il governo e io in particolare abbiamo ricevuto per non aver fatto la conferenza stampa il giorno in cui il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto. Secondo me c'è stata anche da parte mia e di altri una sottovalutazione delle attese che tutti avevano per quella conferenza stampa, per cui mi scuso e vi prego di considerare questo come un atto riparatorio".

È così che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, conclude il suo incontro con la stampa, tenuto insieme ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, e con il coordinatore del Cts, Franco Locatelli.

La conferenza stampa si era aperta con l'avviso di Draghi: "Non rispondo a domande su futuri sviluppi, sul Quirinale o altro"- Poi gli argomenti toccati sono stati diversi, con in particolare la scuola.

Scuola fondamentale per la democrazia

"Bisogna sconfiggere il virus senza chiudere tutto. Servono prudenza, rispetto delle regole e molta fiducia". Ha detto Mario Draghi in conferenza stampa. "A ragazzi e ragazze si chiede di stare a casa e non andare a scuola e poi la sera vanno in pizzeria e fanno sport tutto il pomeriggio. Non ha senso chiudere la scuola prima di aver chiuso tutto il resto. Ma se chiudiamo tutto il resto torniamo all'anno scorso e non ci sono i motivi per farlo. La situazione è molto diversa grazie alle vaccinazioni. Quello che bisogna respingere è un ricorso generalizzato alla didattica a distanza".

"Questo sistema scolastico, necessario in caso di emergenza provoca delle disuguaglianze destinate a restare. Tra giovani che rimangono più in Dad e chi no, tra nord e sud".

Rapporto tra non vaccinati e terapie intensive

"Resta non vaccinato poco più del 10% delle persone che hanno più di 12 anni, eppure questa piccola minoranza occupa 2/3 dei posti in terapia intensiva e il 50% dei posti letto in area medica" sottolinea invece il ministro della Salute Roberto Speranza, che continua: "L'obiettivo del governo è quello di ridurre la quota dei non vaccinati per ridurre la pressione sui nostri ospedali".

"Il numero dei docenti sospesi perché hanno deciso di non vaccinarsi è lo 0,72%, quindi il 99,28% dei nostri docenti ha deciso di vaccinarsi" rimarca il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, che aggiunge: "Ad oggi di assenti perché positivi o in quarantena sono fra i docenti il 3,6% e il 2,4%, siamo al 6%. Fra gli studenti i positivi sono il 2,2% e in quarantena il 2,3%, quindi siamo al 4,5%. Stiamo controllando le situazioni, perché abbiamo operato con attenzione in questo periodo e non siamo stati fermi" sottolinea Bianchi, rilevando che i "Comuni che hanno fatto un'ordinanza di chiusura sono il 3,07%, questione non è dilagata".

Draghi: "Chi ha fatto grandi profitti li condivida"

"La legge di bilancio ha già stanziato circa 3,5 miliardi per affrontare l'emergenza bollette nel primo trimestre. È previsto che vengano presi altri provvedimenti per affrontare l'emergenza bollette nei mesi a seguire. Come ho indicato in altre occasioni, la via del sostegno governativo è importante, ma non può essere l'unica. Occorre chiedere a chi ha fatto grandissimi profitti dagli aumenti nel prezzo del gas di condividerli con il resto della società".

In Ue "noi abbiamo fatto varie proposte su come affrontare l'emergenza del prezzo del gas" e "la discussione continua molto attiva all'interno del Consiglio europeo". Il confronto è sulla "proposta di stoccaggi comuni, la proposta di acquisti congiunti di gas". Su tutto ciò "ci sono diversità di opinioni, ma niente esclude che alla fine si possa decidere solo per gruppi di paesi che fanno acquisti in comune".

"Devo dire che per qualche motivo che è difficile spiegare, almeno per me, il prezzo del gas ha avuto una caduta improvvisa negli ultimi giorni ma non torna ai livelli precedenti e resta molto più altro di prima, per cui molti di questi prezzi delle materie prime dipendono da fattori geopolitici che condizionano gli eventi".

Ipotesi nuovo scostamento di bilancio

È in corso "una riflessione per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno che possono essere determinati da questa ripresa della pandemia, non escludo che si trovino altre risorse, non abbiamo ancora riflettuto sul fatto che sia necessario uno scostamento di bilancio".

"Diversità di opinioni non ostacola l'azione di governo"

"La diversità di opinioni, le divergenze non sono mai state di ostacolo all'azione di governo". Lo ha rimarcato in conferenza stampa il presidente del Consiglio, Mario Draghi. "L'esperienza di questi 11 mesi - ha osservato Draghi - è stata un'esperienza di una maggioranza molto grande e quindi un'esperienza in cui occorre accettare la diversità di vedute. Non occorre cercare, come è stato detto, la mediazione a tutti i costi, ma per alcuni provvedimenti particolarmente importanti l'unanimità è molto importante, purché il risultato della mediazione abbia senso, abbia significato".

Problemi per non vaccinati

"Non dobbiamo mai perdere di vista una constatazione, che gran parte dei problemi che abbiamo oggi dipende dal fatto che ci sono dei non vaccinati. Le persone non vaccinate hanno una probabilità molto maggiore di sviluppare la malattia e forme e gravi della malattia". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi. "Quindi un altro degli obiettivi di questa conferenza è l'ennesimo invito a tutti gli italiani che non si sono ancora vaccinati a farlo".

Locatelli: "Booster efficace all'88% contro Omicron"

"Va sottolineato con chiarezza, dati provenienti dal Regno Unito documentano come contro Omicron la dose booster dia un'efficacia vaccinale dell'88%, mentre quella del ciclo vaccinale primario è del 65%. Ecco perché è fondamentale insistere sulle vaccinazioni". Lo ha affermato Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Cts, nel suo intervento alla conferenza stampa sugli ultimi provvedimenti anti-Covid adottati dal Governo.

Speranza: "Ordinanza tamponi per estero resta fino al 31 gennaio"

"In questo momento l'ordinanza è vigente e lo sarà sicuramente fino al 31 gennaio e poi sulla base del quadro epidemiologico il governo farà le sue valutazioni. Vorrei però far notare che a seguito della scelta del governo italiano, che in quel momento fu un pò discussa, poi circa 10 altri paesi hanno seguito la stessa misura da noi proposta". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla conferenza stampa sulle nuove misure anti-pandemia, rispondendo ad una domanda sui tamponi per i viaggi all'estero.

Locatelli: "Anche Omicron può essere letale"

"Vi è stata forte attenzione sia ai monoclonali sia agli antivirali fin ad ora sviluppati. Ma ad oggi esiste soltanto un tipo di anticorpi monoclonali contro la variante omicron. Per questo è importante sequenziare prima di procede a somministrare monoclonali". "Un antivirale, già disponibile, riduce del 30% le possibilità di una progressione severa della malattia e l'altro antivirale, tra poco in commercio, avrà un'efficacia dell'89%. Sottolineo però che con la variante Omicron la dose booster aumenta all'88% l'efficacia contro il 65% di efficacia del ciclo di vaccinazione primario".

Speranza: su 100mila abitanti 23,2 non vaccinati in intensiva

"Su 100mila persone ci sono 23,2 persone che vanno in intensiva e sono i non vaccinati . Quando si va ai vaccinati con due dosi da più di 4 mesi, il dato passa da 23 a 1,5, quindi crolla clamorosamente e scende a 1 quando la vaccinazione avviene in ciclo primario entro 4 mesi e col booster si va a 0,9, secondo un grafico Iss. Se vogliamo ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite umane e se vogliamo favorire la ripartenza economica e sociale del paese la strada prioritaria è ridurre l'area dei non vaccinati. E questa è una scelta che ha piena evidenza scientifica". Così il ministro della Salute, Roberto Speranza.