Pentagono: 8.500 soldati USA in massima allerta

Crisi Ucraina, Biden a colloquio con gli alleati europei

Draghi: "Pieno sostegno all'integrità territoriale dell'Ucraina". Giornata ad alta tensione tra la Nato e la Russia

Crisi Ucraina, Biden a colloquio con gli alleati europei
AP Photo/Andrew Harnik
Biden durante la conferenza stampa sull'operato del governo nella lotta al Covid

Una giornata di tensione sulla questione Ucraina: il presidente, Volodimir Zelensky, ha convocato una riunione urgente del Consiglio della Sicurezza e Difesa, "di fronte a minacce interne ed esterne", pur ribadendo - in un comunicato successivo - la sua "disponibilità alla diplomazia e negoziati per ridurre la tensione nell'est del Paese, controllato dalle milizie filorusse, con le truppe russe ammassate sui suoi confini". Zelensky ha voluto comunicare un messaggio tranquillizzante, affermando che "non c'è motivo di allarmismo".

Il presidente americano Joe Biden ha discusso della crisi nel corso di una videoconferenza questa sera con i leader europei, tra cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi. Il presidente americano ha assicurato di avere "totale unanimità" con gli alleati europei. 

Palazzo Chigi ha diramato nella tarda serata una nota sulle posizioni emerse nell'incontro. "Il presidente del Consiglio - si legge - ha partecipato stasera a una videoconferenza, organizzata da parte americana, con il presidente Biden, il presidente Macron, il Cancelliere Scholz, il primo ministro Johnson, il presidente Duda, il presidente del Consiglio europeo Michel, la presidente della Commissione von der Leyen e il segretario generale della NATO Stoltenberg. I leader hanno esaminato l'andamento della crisi ai confini dell'Ucraina alla luce degli sviluppi sul terreno e degli esiti dei numerosi contatti diplomatici intercorsi sia a livello bilaterale che nei diversi formati multilaterali. È stato reiterato il sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina. Sono state inoltre ribadite l'importanza di mantenere il più stretto coordinamento tra gli alleati e l'esigenza di una risposta comune, capace di tenere aperto un canale di dialogo con la Russia per allentare le tensioni, chiarendo nel contempo le gravi conseguenze che un ulteriore deterioramento della situazione potrebbe comportare".

Sin dal mattina è stato un crescendo di tensioni con dichiarazioni dei vertici della Nato, delle amministrazioni europee ed americane, con la repliche del Cremlino, mentre in borsa i mercati subivano il contraccolpo della crisi nella prima seduta settimanale, per i timori di una escalation tra Russia ed Usa. Il Pentagono ha confermato di aver messo in massima allerta 8.500 soldati "per un possibile dispiegamento in Europa", secondo il portavoce, John Kirby, "è molto chiaro che i russi non hanno alcuna intenzione ora di ridurre le tensioni sull'Ucraina". Schermaglie diplomatiche che si sono alternate tutto il giorno a messaggi tranquillizzanti, ai quali seguono però le conferme, di una mobilitazione che muove truppe e risorse tra l'asse atlantico e quello russo sullo scacchiere geopolitico che ruota sull'Ucraina: nell'intenso lavoro delle diplomazie per cercare di disinnescare la crisi.

Il presidente francese, Emmanuel Macron (ApPhoto)
Il presidente francese, Emmanuel Macron

Parigi, il vertice che tenterà la "de-escalation"

Mercoledì a Parigi, si terrà un incontro tra Francia, Germania, Russia e Ucraina - a livello di consiglieri diplomatici - ed il presidente Macron, proporrà all'omologo russo Vladimir Putin un "percorso di de-escalation" sulla crisi ucraina, in un colloquio "nei prossimi giorni". 

Due caccia F-35 in volo Netherlands Air Force
Due caccia F-35 in volo

Nato: stiamo inviando navi e caccia in Europa dell'Est

Gli alleati della Nato hanno messo le forze in allerta e stanno inviando navi e caccia in Europa dell'Est, "per rinforzare la nostra capacità di deterrenza e difesa, mentre la Russia continua ad aumentare la propria presenza militare dentro e fuori dall'Ucraina", il segretario generale, Jens Stoltenberg ha dichiarato che l'alleanza farà "tutto il necessario per difendere gli Alleati: risponderemo sempre a qualsiasi deterioramento del nostro ambiente di sicurezza, anche rafforzando la nostra difesa collettiva", ha commentato il segretario generale.

La risposta del Cremlino

A stretto giro era arrivata la replica di Mosca che aveva accusato la Nato di "esacerbare" le tensioni con il dispiegamento annunciato di nuove forze dell'Alleanza in Europa dell'est. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che Washington e la Nato stanno aumentando le tensioni attraverso "annunci isterici" e "azioni concrete", ed aggiungendo che il rischio di un'offensiva delle truppe ucraine contro i separatisti filo-russi nell'est del Paese è "molto alto".


La speaker della Camera USA, Nancy Pelosi, ha chiesto un briefing per tutti i membri dell'assemblea sugli ultimi sviluppi della situazione in Ucraina. Lo hanno confermato dall'ufficio della leader democratica. 

Paolo Gentiloni, il Commissario Ue agli Affari Economici
Paolo Gentiloni, il Commissario Ue agli Affari Economici

Gentiloni: fermare l'escalation

Preoccupazione per l'escalation di tensione crescente è stata espressa dal commissario Ue agli Affari Economici, Paolo Gentiloni: "Le sfere di influenza lasciamole agli archivi del Novecento", così Gentiloni in un post su twitter: "fermare l'escalation avviata dalla Russia in Ucraina. Diplomazia: per la sicurezza in Europa"