Mosca respinge ogni responsabilità

Cyberattacco in Ucraina, Kiev accusa la Russia: "Abbiamo le prove"

Il ministero per la trasformazione digitale di Kiev sostiene che l'attacco informatico punta a destabilizzare il Paese con una 'guerra ibrida'. MIcrosoft parla di 'danni potenzialmente irreversibili'

Cyberattacco in Ucraina, Kiev accusa la Russia: "Abbiamo le prove"
Getty
Secondo Microsoft, il massiccio attacco informatico subito da diversi siti dei ministeri e del governo ucraino potrebbe rendere inutilizzabile l'intera struttura IT del governo

L'Ucraina "ha le prove" della responsabilità della Russia nel cyberattacco avvenuto nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2022 contro i siti del governo. In una nota, il ministero della Trasformazione digitale afferma: "Tutte le prove indicano che c'è la Russia dietro al cyberattacco. Mosca sta continuando a condurre una guerra ibrida" contro l'Ucraina.

"L'obiettivo" della Russia "non è solo quello di intimidire la società. E' di destabilizzare la situazione in Ucraina fermando il lavoro del settore pubblico e minando la fiducia nelle autorità da parte dei cittadini", prosegue il ministero nella nota, esortando i cittadini "a non farsi prendere dal panico": "Tutti i dati personali sono protetti in modo affidabile nei registri statali".

L'attacco informatico subito dall'Ucraina potrebbe tuttavia essere molto più serio di quanto ammesso dal governo stesso e interrompere il funzionamento dell'intera struttura informatica del Paese: a dirlo è Microsoft, colosso tech americano, il quale sostiene ad Afp che il massiccio attacco informatico subito da diversi siti dei ministeri e del governo ucraino, dietro cui Kiev vede la mano di Mosca, potrebbe rendere inutilizzabile l'intera struttura IT del governo.

E' un "malware distruttivo" quello che ha colpito i sistemi appartenenti a diverse agenzie governative ucraine e organizzazioni che lavorano a stretto contatto con il governo ucraino, ha precisato poi Microsoft in un post sul proprio blog ufficiale. Le vittime di questo malware, scrive Microsoft "includono agenzie governative ucraine che forniscono funzioni critiche del ramo esecutivo o di risposta alle emergenze. Ad essere colpita anche "un'azienda informatica che gestisce siti web per clienti del settore pubblico e privato, comprese le agenzie governative i cui siti web sono stati recentemente danneggiati". 

Microsoft non ha però identificato l'azienda di information technology coinvolta. "Il malware è mascherato da ransomware ma, se attivato dall'attaccante, rende il sistema informatico infetto inutilizzabile", spiega il post. "Stiamo condividendo queste informazioni per aiutare gli altri nella comunità di cybersicurezza a cercare e difendersi da questi attacchi. In questo momento, non abbiamo identificato una consistente sovrapposizione tra le caratteristiche uniche del gruppo dietro questi attacchi e i gruppi che abbiamo tradizionalmente monitorato, ma continuiamo ad analizzare l'attività", conclude il blog post.

Secondo un funzionario della sicurezza ucraina, è stato utilizzato malware simile a quello usato da un gruppo legato all'intelligence russa: Serhiy Demedyuk, vice segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, ha detto a Reuters che l'Ucraina ritiene che la responsabilità dell'attacco sia di un gruppo noto come UNC1151.

Peskov: ci accusano anche del maltempo

Se Kiev punta il dito contro Mosca, il Cremlino respinge ogni accusa: "La Russia non ha nulla a che fare con questi attacchi informatici", ha detto alla Cnn il portavoce del presidente Vladimir Putin, Dmitri Peskov. "Gli ucraini danno la colpa di tutto alla Russia, anche del maltempo nel loro paese", ha aggiunto.

Russia e Occidente restano su posizioni "totalmente divergenti", ha ribadito Peskov. Il portavoce del Cremlino ha affermato che c'è 'troppa tensione' al confine con l'Ucraina. "C'è troppa tensione in questa parte d'Europa", ed è "estremamente pericoloso per il nostro continente", ha detto Peskov nell'intervista. "Questo è il motivo per cui insistiamo per ricevere una risposta diretta alle nostre preoccupazioni, una risposta estremamente specifica per le nostre proposte estremamente specifiche".

Il cyberattacco del 13 gennaio è soltanto il capitolo più recente nei tesissimi rapporti tra la Russia e l'Ucraina, con Kiev e gli alleati occidentali che accusano Mosca di ammassare truppe sul confine per preparare una invasione. Dal 2014 l'Ucraina deve fare i conti con un conflitto nell'est del Paese tra forze governative e separatisti filorussi - dove il Cremlino è ritenuto sponsor militare e finanziario - scoppiato dopo che la Russia ha annesso la penisola di Crimea, nello stesso anno.