L'intelligence americana parla di "operazione sotto falsa bandiera"

Il Cremlino smentisce una possibile invasione dell'Ucraina

Mentre mezzi e materiali sono in transito, dirigenti e analisti discutono se la mossa sia una leva per i negoziati

Il Cremlino smentisce una possibile invasione dell'Ucraina
Gettyimages
Carri armati russi al confine con l'Ucraina (gettyimages)

Il Cremlino, attraverso il suo portavoce Dmitry Peskov, smentisce un'operazione "sotto falsa bandiera" nell'Ucraina orientale per creare un pretesto per un'invasione. "Finora, tutte queste affermazioni sono state infondate e non sono state confermate da nulla".

La smentita arriva dopo le notizie che asserivano che Mosca avrebbe preparato un'operazione "sotto falsa bandiera" in Ucraina per creare il pretesto per un'invasione. Secondo alcuni agenti dell'intelligence americana la Russia ha cominciato a muovere tank, veicoli da combattimento della fanteria, lanciatori di razzi e altro equipaggiamento militare dalle sue basi nell'estremo est verso ovest. Lo scrive il Wall Street Journal, la cui rivelazione fa eco a quella della Cnn.

Il Wall Street Journal riferisce invece che, mentre mezzi e materiali sono in transito, dirigenti e analisti discutono se la mossa rappresenti la prossima fase del rafforzamento militari russo in vista di un blitz in Ucraina o una tattica del Cremlino per tenere sotto pressione l'Occidente usandola come leva nei negoziati.

Il portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha detto che l'Intelligence ha dimostrato come la Russia stia gettando le basi anche attraverso una campagna di disinformazione sui social che fornisce il quadro di una Ucraina aggressore che sta preparando un imminente attacco alla Russia. Psaki addebita alla Russia di aver già inviato operatori addestrati alla guerriglia urbana che potrebbero fingere attacchi di sabotaggio alle forze russe — facendo ricadere la colpa degli atti sull'Ucraina — se il presidente russo Vladimir Putin dovesse decidere per un'invasione.