Inaugurazione Anno giudiziario

Procuratore generale di Genova: "In aumento i morti sul lavoro". Pg Toscana: "E' allarme baby gang"

"Nel foggiano in 4 anni 700 arresti, una risposta dello stato molto severa" sottolinea Cassano. Pg: "distretto dell'Emilia-Romagna è distretto di mafia". La cerimonia si è aperta a L'Aquila con un ricordo delle vittime della tragedia di Rigopiano.

Procuratore generale di Genova: "In aumento i morti sul lavoro". Pg Toscana: "E' allarme baby gang"
Ansa
Apertura dell'anno giudiziario a Bologna

Infiltrazioni mafiose, business della droga legato a molte attività malavitose. Ma anche l'aumento di reati da parte di minori e il preoccupante dilagare delle baby gang. Non ultima la tragica piaga delle morti sul lavoro, purtroppo in aumento nel nostro paese. Sono questi i temi principali affrontati dai Presidenti di Corte d'appello in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.

Corte d'appello di Torino: bene le riforme ma vanno soppesate

"Ogni intervento normativo sulla magistratura deve essere attentamente soppesato, prima di essere adottato". Così Edoardo Barelli Innocenti, presidente della Corte d'Appello di Torino per l'apertura dell'anno giudiziario 2022. "I referendum non appaiono lo strumento ideale per stabilire norme in una materia tanto delicata, che riguarda in definitiva le garanzie di tutti i cittadini".

"Nessuno - aggiunge - nega la necessità di riforme, anche profonde del sistema giudiziario, ma queste devono sempre tener conto dei principi fondamentali di salvaguardia delle funzioni giudiziarie, che devono essere esercitate liberamente senza condizionamenti, ricordando che ogni sentenza scontenta necessariamente qualcuno. E tutto il sistema dei tre gradi di giudizio è costruito proprio per evitare l'errore nella decisione, che non è mai semplice né presa a cuor leggero".

Pg: il distretto dell'Emilia-Romagna è distretto di mafia

"Il distretto dell'Emilia-Romagna è distretto di mafia". Lo dice il procuratore generale facente funzioni di Bologna Lucia Musti durante il suo intervento in apertura oggi dell'anno giudiziario. In regione infatti "la procura distrettuale antimafia istruisce maxi-indagini e si celebrano i cosiddetti maxi-processi", sottolinea Musti, ricordando tutti gli ultimi procedimenti più importanti: "otto giudicati tra cui tre omicidi commessi con l'aggravante della mafiosità, ovvero per favorire l'associazione mafiosa e/o con metodologia mafiosa", aggiunge.

 Musti, nella sua relazione, ha voluto ricordare tra le altre la condanna - del 25 gennaio 2021 - a 14 anni e 6 mesi di reclusione di Gianclugi Sarcone, esponente di spicco "di una potentissima famiglia 'ndranghestica, la cui posizione era stata stralciata dal processo Aemilia" . Ed ancora, "la sentenza della Corte d'Assise di Bologna , in data 20 settembre 2021, che ha ribaltato la sentenza della Corte d'Assise di Reggio Emilia infliggendo 4 ergastoli per 2 omicidi di mafia avvenuti nel territorio di Reggio Emilia e Brescello nel 1992. Tra i condannati spicca per il suo peso specifico di vertice mafioso di CuTro e di Reggio Emilia Nicolino Grande Aracri, già interessato da altre condanne alla pena definitiva". Atteso in marzo l'appello per il maxi processo Grimilde - definita complessa indagine espressione di Aemilia - nei confronti di 40 'ndranghetisti.

In merito alle rivolte avvenute nel marzo 2020 in alcune carceri dell'Emilia-Romagna, a Bologna "per venti detenuti è stata disposta l'archiviazione mentre per i restanti venti e' stato chiesto il rinvio a giudizio" dice ancora Musti. Quanto a Modena, dove invece si sono verificati due decessi, "da un lato è stato proposto un reclamo per l'archiviazione disposta, dall'altro è stato aperto un fascicolo a modello 21 a seguito delle numerose denunce presentate da detenuti o persone offese per il delitto di tortura le cui indagini proseguono nel più stretto riserbo", aggiunge.

Nel foggiano in 4 anni 700 arresti, una risposta dello stato molto severa

"Non so dire se gli attentati incendiari e gli ordigni esplosivi di questi ultimi giorni siano un segno di debolezza della criminalità, oppure della sua sfrontatezza". Lo ha detto il presidente della Corte d'appello di Bari, Franco Cassano, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022. Dopo la strage di San Marco il Lamis, il 9 agosto 2017, quando oltre ad un boss della mafia garganica e a suo cognato, persero la vita anche due innocenti agricoltori, Aurelio e Luigi Luciani, "ci sono stati 700 arresti per criminalità organizzata, decine di milioni di beni in sequestro, cinque comuni sciolti per mafia, 100 interdittive antimafia e circa 120 operazioni di polizia, a riprova di una risposta dello Stato molto severa", ha ricordato Cassano. 

Pg Toscana: è allarme baby gang

"Il procuratore per i Minorenni ha segnalato fenomeni di devianza minorile che trovano prevalente contesto di realizzazione in ambito scolastico, assumendo le forme di bullismo e cyber-bullismo, e il preoccupante emergere di baby gang, aggregazioni giovanili dedite alla commissione sistematica di reati con l'obiettivo primario della contrapposizione violenta con altri gruppi e della egemonizzazione di un determinato territorio, anche tramite la prevaricazione di coetanei con metodi violenti e con variegate manifestazioni, predatorie, persecutorie, lesive. In un quadro aggravato da consumo di droghe e abuso di sostanze alcoliche". Lo afferma il procuratore generale presso la corte d'appello di Firenze, Marcello Viola, nella sua relazione con cui ha dichiarato aperto l'anno giudiziario anche nel capoluogo toscano.

"La criminalità minorile è un fenomeno complesso, che non può essere affrontato mediante il mero intervento penale, ma richiede, invece, un orizzonte strategico più ampio, con il ricorso a una serie di interventi sul piano delle politiche sociali, attraverso informazione ed educazione, partendo dalle famiglie e dalla scuola, agendo unitamente e facendo sistema. Per contrastare la criminalità, 'serve un esercito di maestre elementari', scrisse Gesualdo Bufalino", ha concluso Viola. 

Liguria, in crescita morti e infortuni sul lavoro

In Liguria sono in crescita gli infortuni e le morti sul lavoro. E' quanto emerge dalla relazione del procuratore generale della corte d'appello di Genova Roberto Aniello nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.

"E' un fenomeno - sottolinea Aniello - che rischia di incrementarsi anche perché le recenti normative che hanno introdotto agevolazioni finanziarie per le ristrutturazioni edilizie, oltre all'effetto positivo per il risanamento del patrimonio immobiliare, hanno dato luogo ad un proliferare di lavori edili che però non sempre sono assistiti dalle prescritte cautele".

"Per tale ragione - conclude il procuratore generale - la Procura di Genova ha di recente fornito precise istruzioni a tutte le forze dell'ordine operanti sul territorio per svolgere un più puntuale controllo dei cantieri e dei luoghi in cui comunque si svolgono lavorazioni pericolose per l'incolumità dei lavoratori, essendo evidente che le Asl e l'Ispettorato del lavoro non sono in grado di compiere tutti i controlli necessari stante la cronica insufficienza del personale a disposizione".

Sardegna, droga principale business malavita

 In Sardegna è il traffico di droga una delle principali attività illecite. Da anni la malavita locale ha stretto legami con gruppi criminali specializzati nel narcotraffico nazionale e internazionale. A ospitare vaste piantagioni di marijuana e canapa indiana, destinate anche al mercato extraregionale, sono soprattutto le zone interne dell'isola."Emblematica è la figura di Graziano Mesina, storico esponente della criminalità sarda", ha segnalato stamane Maria Gabriella Pintus, procuratrice generale presso la Corte d'appello di Cagliari, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario 2022. 

L' Aquila, inaugurazione dell'Anno giudiziario nel ricordo di Rigopiano

Si è aperta con un ricordo delle vittime della tragedia di Rigopiano e una rassicurazione sul corretto svolgimento del processo con massimo impegno per la giustizia, la cerimonia di inaugurazione dell'Anno Giudiziario della Corte d'Appello dell'Aquila, nel quinto anniversario della tragedia, con le parole della presidente della Corte d'Appello, Fabrizia Francabandera.

"Il processo che si occupa dei profili penalistici di quelle drammatiche circostanze sta facendo regolarmente il suo corso, anche se i tempi sono quelli resi necessari dall'estrema complessità della ricostruzione dei fatti, dal numero degli imputati, dal gran numero di parti civili. Mi è accaduto di leggere che il tempo sia trascorso inutilmente ma posso assicurare che massimo è stato, ed è tuttora, l'impegno del tribunale di Pescara nel portare avanti, dopo la pausa imposta dal lockdown, in piena sicurezza sanitaria, un compito difficile".