Confini d'Europa

La Polonia avvia la costruzione di un muro lungo 186 chilometri al confine con la Bielorussia

Lo comunica la Straż Graniczna, la Guardia di Confine polacca

La Polonia avvia la costruzione di un muro lungo 186 chilometri al confine con la Bielorussia
Dominika Zarzycka/NurPhoto via Getty Images
Militari sorvegliano il confine tra Polonia e Bielorussia

Austria, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Grecia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Slovacchia. Questi i 12 Paesi europei che a ottobre 2021 hanno firmato una lettera destinata all’Unione Europea in cui si chiede di finanziare la costruzione di muri da costruire al confine dell’Europa per proteggersi dai flussi di migranti sempre più ingenti.

Secondo un calcolo del centro studi Transnational Institute (TNI) dal 1990 al 2019 nell’Unione Europea e nell’area Schengen sono stati costruiti circa un migliaio di chilometri di barriere: circa sei volte la lunghezza del Muro di Berlino, per una spesa totale di oltre 900 milioni di euro.

Oggi, la Polonia ha avviato la costruzione di una barriera al confine con la Bielorussia. Lo riferisce, anche in un tweet, la Straż Graniczna, la polizia doganale della Polonia. "Oggi la Guardia di frontiera ha consegnato i siti di costruzione ai contractor", aggiungendo che la recinzione sarà lunga 186 chilometri e costerà 1,6 miliardi di zloty, pari a oltre 340 milioni di euro.

Sono ancora migliaia le persone accampate al confine tra i due paesi e provenienti da Siria, Iraq, Yemen e Afghanistan. Uomini, ma anche donne e bambini, che spesso tentano di varcare il confine e che vengono sistematicamente respinti, a volte anche in maniera violenta. Il 2 dicembre 2021 il Consiglio Europeo ha adottato il quinto pacchetto di sanzioni in risposta alle continue violazioni dei diritti umani e alla strumentalizzazione dei migranti da parte della Bielorussia

Migranti al confine tra Polonia e Bielorussia Maciej Luczniewski/NurPhoto via Getty Images
Migranti al confine tra Polonia e Bielorussia