Attentati di Parigi del 13 novembre 2015

La strage del Bataclan, chirurgo tenta di vendere all'asta la radiografia di una vittima. "Indegno"

Per 2.450 euro, il medico ha tentato di smerciare il referto radiologico di una donna che rimase ferita nell'assalto terroristico

La strage del Bataclan, chirurgo tenta di vendere all'asta la radiografia di una vittima. "Indegno"
Ansa
Scene di panico al Bataclan, Parigi (2015)

Coro unanime, in una Francia desiderosa di dimenticare: "Indignazione". A commettere il passo falso è stato un chirurgo che esercita presso l'ospedale pubblico Georges Pompidou, a Parigi. L'accusa è di aver provato a vendere la radiografia di una donna rimasta ferita nelle stragi smerciandola come arte digitale. Il goffo tentativo è stato fallimentare e il giudizio sulla sua carriera e sul comportamento indecoroso spetterà rispettivamente all'ordine dei medici e a un tribunale.

Una vicenda singolare che ha fatto tornare alla memoria le violente stragi del 2015, che coinvolsero il teatro Bataclan. L'assalto terroristico durante il concerto del gruppo americano "Eagles of death metal" fu un'esecuzione. Sotto i colpi di kalashnikov morirono 90 persone e numerosi furono i feriti. Tra loro anche un donna raggiunta al braccio da un proiettile.

Così a quasi sette anni di distanza, quel referto preoperatorio "un avambraccio perforato da un proiettile di Ak-47" è finito all'asta su OpenSea a 2.450 euro. Un terribile gesto, scoperto, che si è tirato dietro l'ira dei colleghi, dei dirigenti del settore ospedaliero, dei familiari delle vittime. Il direttore dell'assistenza pubblica – Hôpitaux de Paris, Martin Hirsch, ha commentato su Twitter la "vergognosa" e "scandalosa" scelta del chirurgo.

Inevitabile il "mea culpa".

"Ho utilizzato la crypto-arte a scopo pedagogico, per interessare le persone" è la difesa del professionista che naturalmente non regge difronte a una Nazione ferita. "Da un punto di vista etico, mi sono anch'io posto la questione. Se mi volete far dire che è stato un errore, forse lo è stato. E mi è costato del denaro, è stato assolutamente stupido!".

La giovane donna ferita - che ha perso il suo ragazzo nelle strage - fu operata a suo tempo proprio dal chirurgo per "frattura scomposta dell'avambraccio sinistro con un proiettile rimasto nel tessuto molle". E la radiografia, esame presente nella cartella clinica della paziente, sarebbe stata utilizzata impropriamente senza alcuna autorizzazione.

L'etica medica sarà oggetto di discussione del consiglio nazionale dell'ordine dei medici, mentre la giustizia si pronuncerà sui fatti.