World Heritage List

Le aree carsiche e gessose dell'Appennino candidate all'Unesco

I parchi proposti per la Lista del Patrimonio mondiale si trovano in Emilia Romagna

Le aree carsiche e gessose dell'Appennino candidate all'Unesco
Ansa
Emilia Romagna, aree carsiche e gessose dell'Appennino settentrionale, proposte all'Unesco

Il “Carsismo nelle Evaporiti e le Grotte evaporitiche dell'Appennino Settentrionale" sono state proposte dall'Italia per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco.

La decisione è stata presa dal consiglio direttivo della Commissione nazionale italiana per l'Unesco, che ha accolto favorevolmente la proposta presentata dal ministero della Transizione ecologica. Protagonisti della candidatura sono il Parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, il Parco regionale Gessi Bolognesi e Calanchi dell'Abbadessa, il Parco regionale Vena del Gesso romagnola, il Paesaggio protetto Collina Reggiana e la Riserva regionale di Onferno.   

Il sito è caratterizzato dal risultato unico della deposizione di sali di gesso e salgemma avvenuta durante due tra gli eventi geologici più impressionanti della storia della Terra: la disgregazione del supercontinente Pangea, avvenuta circa 200 milioni di anni fa, e la catastrofe ecologica che colpì il mar Mediterraneo circa 6 milioni di anni fa, con la chiusura dello stretto di Gibilterra e la conseguente evaporazione e disseccamento di quasi tutto il Mar Mediterraneo, conosciuta come "Crisi di Salinità del Mediterraneo".

La Grotta Tanaccia di Brisighella, una tra le più belle e conosciute grotte del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola Ansa
La Grotta Tanaccia di Brisighella, una tra le più belle e conosciute grotte del Parco Regionale della Vena del Gesso romagnola

L'area candidata ospita il 90% delle rocce evaporitiche affioranti sul territorio e un insieme di morfologie carsiche, grotte e sorgenti evaporitiche di straordinario valore che, oltre a testimoniare questi due eventi geologici, sono di grande interesse per la storia della ricerca geologica, paleontologica, biologica, archeologica e per la storia dell'arte.

L'eccezionale valore universale del sito è legato alla sinergia unica a livello globale di fattori geologici e climatici. 

La valle cieca del Rio Stella nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, situato nell'entroterra romagnolo tra Imola e Faenza nell’Appennino settentrionale, è l’unica catena montuosa costituita quasi esclusivamente da gesso Ansa
La valle cieca del Rio Stella nel Parco regionale della Vena del Gesso Romagnola, situato nell'entroterra romagnolo tra Imola e Faenza nell’Appennino settentrionale, è l’unica catena montuosa costituita quasi esclusivamente da gesso