Il più piccolo parco nazionale al mondo

Moyenne, l'isola di 400 metri dove si proteggono le tartarughe marine in via di estinzione

Una delle più piccole isole delle Seychelles, nell'Oceano Indiano. Fu acquistata da Brendon Grimshaw nel 1962. Da allora è una riserva naturale. La favola di un uomo che ha salvato un paradiso dalle speculazioni

Moyenne, l'isola di 400 metri dove si proteggono le tartarughe marine in via di estinzione
Gettyimages
L'isoletta Moyenne

Andare a vivere su un’isola deserta. Quante volte si sente ripetere questa frase, ormai d’uso comune che, per un signore originario dello Yorkshire, Brendon Grimshaw, però, è diventata realtà. Un sogno che si è trasformato in missione, e che ha reso la piccola isola di Moyenne una riserva naturale per tartarughe marine in via di estinzione.

Era il 1962. Brendon, ex capo redattore di un famoso quotidiano africano, arriva alle Seychelles - un arcipelago di 115 isole nell’Oceano Indiano, di cui solo otto abitate permanentemente - con il desiderio di acquistare un’isola. Dopo averne viste molte, nel suo penultimo giorno di permanenza visita Moyenne, un’isoletta abbandonata da oltre cinquant’anni, di appena 0,089 Km2, una delle più piccole isole interne delle Seychelles.

Misura appena 400 metri di lunghezza e 300 metri di larghezza, e la sua costa si estende per meno di 2 chilometri.

Brendon decide di acquistare l’isola quello stesso giorno, per ottomila sterline. Senza pensarci troppo, vi ci si trasferisce, anche se Moyenne era un groviglio di vegetazione, talmente fitta che le noci di cocco non avevano lo spazio per cadere.

Così ha avuto inizio la sfida di Brendon: far splendere bellezza naturale di Moyenne. In questo percorso, però, non è stato solo. Accanto all’avventuriero dello Yorkshire c’era Rene Antoine Lafortune, il figlio diciannovenne di un pescatore locale. I due divennero inseparabili e insieme iniziarono a trasformare l’isola, a ripulirla e tracciare sentieri attraverso il sottobosco. Impiegarono due anni per costruire il primo percorso.

I due uomini piantarono anche palme, alberi di mango e papaia fino ad arrivare ad un totale di sedicimila alberi. Questo lavoro è diventato l’ossessione di Grimshaw per tutta la vita.

Con il tempo sono arrivate anche acqua, elettricità e un cavo telefonico. Quando il turismo alle Seychelles è cresciuto negli anni ‘80 e l’arcipelago è diventato sinonimo di un’isola tropicale paradisiaca, gli investitori hanno rivolto il loro sguardo verso Moyenne.

Grimshaw ha ricevuto offerte fino a 50 milioni di dollari per vendere l’isola, ma non ha mai ceduto.

Con il passare degli anni Brendon divenne sempre più consapevole di avere poco tempo a disposizione per proteggere il futuro dell’isola. Così dopo la morte nel 2007 del suo amico Lafortune, ha istituito un fondo fiduciario perpetuo per proteggere l’isola e ha firmato un accordo nel 2009 con il Ministero dell’Ambiente delle Seychelles che includeva Moyenne come parte del Parco marino di Ste Anne. Ma le ha concesso uno status speciale: è nato così il Moyenne Island National Park, il parco nazionale più piccolo del mondo.

Brendon Grimshaw è vissuto sulla sua amata isola Moyenne fino alla sua morte, il 3 Luglio 2012 all'età di 87 anni. Per suo volere è stata creata la Moyenne Island Foundation che avrà il compito di mantenere l’equilibrio dell’isola ed evitare che la sua eredità (che oggi vale circa 34 milioni di euro) sia preda di speculazioni.

Anche durante l’alta stagione turistica, raramente ci sono più di 50 visitatori contemporaneamente sull’isola, e mai più di 300 nell’arco di un’intera giornata. In compenso ci sono circa 120 tartarughe giganti originarie del luogo che nidificano regolarmente. Secondo una stima, Moyenne ha più specie di piante per metro quadrato rispetto a qualsiasi altro parco nazionale del mondo.

Brendon Grimshaw è sepolto sull’isola accanto a due pirati sconosciuti. Su sua richiesta, la sua lapide recita: “Moyenne gli ha insegnato ad aprire gli occhi alla bellezza che lo circonda e dire grazie a Dio”.