Hanno rischiato la vita attraversando il Canale della Manica dalla Francia alla costa meridionale dell’Inghilterra: sono 28.300 i migranti che hanno tentato la traversata nel corso del 2021, una cifra record pari a tre volte il dato dell’anno precedente (8400 nel 2020). L’aumento degli attraversamenti, riportato dall’agenzia di stampa Press Association sulla base dei dati dell’Home Office britannico, riflette il numero crescente di migranti che cercano di attraversare la rotta più trafficata del mondo, spesso su piccole e fragili imbarcazioni fornite da trafficanti di esseri umani.
Solo nel mese di novembre 6.900 arrivi
Per il solo mese di novembre, in circa 6.900 hanno raggiunto le coste britanniche, con un record di 1.185 arrivi in una giornata, quella dell’11, secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno. Un viaggio ad altissimo rischio, come testimonia quello che è accaduto il 24 novembre scorso, quando almeno 27 migranti sono annegati dopo aver lasciato la Francia.
Lo scontro diplomatico tra Francia e Regno Unito
La traversata della Manica da parte dei migranti è in costante aumento dal 2018. I crescenti flussi migratori tra Francia e Gran Bretagna sono sfociati in uno scontro diplomatico tra Parigi e Londra, con accuse reciproche, a maggior ragione dopo la Brexit.
Le barche stanno diventando sempre più grandi
Le cifre mostrano anche che le barche stanno diventando sempre più grandi, con una media di 28 persone a bordo rispetto alle poco più di 13 dell’anno precedente. Per cercare di ridurre il numero di attraversamenti della Manica gli attivisti hanno chiesto al governo britannico di offrire maggiori opportunità ai richiedenti asilo.
Le richieste degli attivisti al governo del Regno Unito
Per cercare di ridurre il numero di attraversamenti della Manica gli attivisti hanno chiesto al governo britannico di offrire maggiori opportunità ai richiedenti asilo.
Tim Naor Hilton, amministratore delegato di Refugee Action, ha affermato che la politica del governo del Regno Unito porterà a più morti nello stretto di Dover. “La gente continuerà ad attraversare la Manica su barche fragili, e i trafficanti continueranno a trarne profitto, a meno che i ministri non aprano più vie ai rifugiati per chiedere asilo qui”, ha detto Naor Hilton.
Clare Moseley, fondatrice dell’ente benefico Care4Calais che sostiene i rifugiati che vivono nel nord della Francia, è d’accordo. "Se il governo fosse seriamente intenzionato a fermare i trafficanti, creerebbe un modo sicuro per le persone di richiedere l’asilo”, ha detto.
La linea di Londra
Il ministro dell’Interno Tom Pursglove ha affermato che le previste riforme del governo alla legge sull’immigrazione criminalizzeranno l’ingresso nel Regno Unito senza permesso e introdurranno l’ergastolo per i trafficanti di esseri umani. Rafforzeranno, inoltre, i poteri delle forze di frontiera del paese per fermare e reindirizzare le barche. Quando le riforme sono state presentate al Parlamento nel luglio scorso, Naor Hilton ha affermato che erano “costruite su una profonda mancanza di comprensione della realtà della migrazione”.