Italia nel mondo

Patrimonio immateriale dell'umanità, l'espresso italiano candidato all'Unesco

Il rito del caffè è "parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo", ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole, Centinaio

Patrimonio immateriale dell'umanità, l'espresso italiano candidato all'Unesco
Pixabay
Caffé

"In Italia il caffè è molto di più di una semplice bevanda: è un vero e proprio rito, è parte integrante della nostra identità nazionale ed è espressione della nostra socialità che ci contraddistingue nel mondo". Con queste parole il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, annuncia l'approvazione odierna all'unanimità da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, della candidatura a patrimonio immateriale dell'Umanità dell'Unesco de "Il caffè espresso italiano tra cultura, rito, socialità e letteratura nelle comunità emblematiche da Venezia a Napoli".   

Si tratta di "una candidatura tanto più importante in un momento storico in cui le restrizioni dovute alla pandemia hanno penalizzato i rapporti sociali, molti dei quali - ha detto ancora Centinaio - avevano come cornice il bancone o il salotto all'aperto di un bar davanti a un buon caffè italiano".

Oggi stesso, ha annuncia il sottosegretario alle Politiche agricole, la candidatura del caffè espresso italiano "sarà trasmessa alla Commissione nazionale italiana per l'Unesco e confidiamo che questa la approvi e la trasmetta entro il 31 marzo a Parigi.