Fumata nera al quinto scrutinio. Dopo la chiama del quinto scrutinio per l'elezione del Presidente della Repubblica, è terminato lo spoglio con la presidente del Senato Elisabetta Casellati, candidata dal centrodestra, seduta accanto al presidente della Camera, Roberto Fico. Decisione questa contestata dal Pd che ha definito "del tutto inopportuno che la presidente del Senato nello spoglio odierno co-presieda lo scrutinio delle schede, di fatto controllando i voti per sé stessa". E ricordando come "nel 1992, quando Oscar Luigi Scalfaro si trovò in analoga condizione, si astenne dal presiedere lo scrutinio lasciando il compito al vicepresidente Rodotà".
A spoglio chiuso, Elisabetta Casellati ha raggiunto 382 preferenze, ma gli astenuti sono 406. Ed è dunque fumata nera per il quinto scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica, perché non si è raggunto il quorum di 505. Sergio Mattarella ottiene 46 voti, 38 vanno a Di Matteo, 8 a Berlusconi, 7 a Tajani e altrettanti a Cartabia. Casini incassa 6 voti mentre Draghi ne ottiene 3, Belloni 2. Le schede bianche sono state 11, le nulle 9. In tutto i votanti 530, i presenti 936.
Il centrosinistra (da Leu a Pd fino M5s e Iv) ha optato per l'astensione con i grandi elettori che hanno risposto alla chiama ma non hanno ritirato la scheda dichiarando l'astensione.
I franchi tiratori sono stati 71. "I 208 voti della Lega sono andati compatti alla presidente Casellati", fanno sapere fonti della Lega. E Ignazio La Russa rilancia: "Dove sono i franchi tiratori di Elisabetta Casellati? "Scegliete voi. Non in Fratelli d'Italia e credo nemmeno nella Lega". "Ora dobbiamo prendere atto della realtà. I voti che ha espresso il centrodestra sul nome autorevole del presidente del Senato sono inferiori ai propri numeri. C'è qualcuno che se ne frega dei valori del centrodestra e pensa ad altre cose". "Ora dovremo vedere insieme agli altri cosa fare. Candidare Casellati non è stato un errore - conclude - avevamo il dovere verso gli elettori e verso noi stessi di provare a verificare quanti voti avevamo".
E' intanto in corso un nuovo vertice di centrodestra, convocato dopo l'esito della quinta votazione. Anche il segretario del Pd Enrico Letta, il leader di Leu Roberto Speranza, e il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte si sono riuniti negli uffici dei gruppi del PD alla camera per fare il punto della situazione. Matteo Renzi ha convocato i grandi elettori di Iv alle 16.
Salvini: "Casellati è la migliore scelta possibile dopo Mattarella"
"Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile dopo il presidente Mattarella", sostiene il leader della Lega che insieme agli alleati di centrodestra sottolinea il profilo istituzionale del presidente del Senato. Così Matteo Salvini durante una conferenza stampa a Montecitorio. "La scelta più alta più terza e meno politica - aggiunge -. La maggior parte dei Senatori hanno detto che è la miglior presidente del Senato e quindi miglior Presidente della Repubblica". "Abbiamo fatto una proposta, la massima possibile dopo Mattarella, che ha più volte ripetuto che non sarà disponibile. Un gradino subito sotto c'è la seconda carica dello Stato. Ricordo che ottenne il 75 per cento dei voti dei senatori".
"Non c'è una figura istituzionale superiore tolto Mattarella, che la Repubblica può esprimere, in più la presidente Casellati è una donna. Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione", ha continuato il leader della Lega che ha rilanciato la proposta di un nuovo vertice di maggioranza a Pd-M5 e Leu.
"Spero che nel pomeriggio si possa fare quello che non si è fatto stamattina, io sto cercando di parlare con i miei colleghi segretari di partito, per il bene del paese", ha detto dopo il no ricevuto al suo invito a un incontro in mattinata con Enrico Letta, Roberto Speranza, Giuseppe Conte e Matteo Renzi. "Se mi convinceranno che Casellati non ha titoli vedremo, lo facciano, io sono deluso dalla fuga che hanno fatto, spero di avere occasione di discutere", aggiunge. "Per me - conclude - Casellati è il meglio"
Conte: "Casellati? Atto di forza"
"Noi non partecipiamo a questo atto di forza, a queste conte sulle cariche istituzionali. Noi non parteciamo ad una conta, è una forzatura istituzionale, sono 3 giorni che lavoriamo a un metodo che è anche difficile definire". Così il leader M5s Giuseppe Conte all'uscita dalla Camera che aggiunge: "Ieri ho messo a disposizione la mia capacità di mediazione, non ho fatto incontri non trasparenti, nè inciuci nè caminetti".
Il centrodestra vota compatto Casellati
L'annuncio è arrivato dopo il vertice di questa mattina nel corso dell'assemblea dei grandi elettori Fi-Udc dal coordinatore nazionale del partito degli azzurri, Antonio Tajani che su Twitter ha scritto: "Oggi il centrodestra unito voterà per Elisabetta Casellati, Presidente del Senato e seconda carica dello Stato. Una donna ma soprattutto una figura istituzionale di alto profilo".
In mattinata si sono tenuti i vertici del centrosinistra allargato (M5s-Pd-Leu) e del centrodestra (Lega-Fi-Fdi-Coraggio Italia-Noi con l'Italia-Udc) per annunciare per bocca di Matteo Salvini - leader del partito con maggiori grandi elettori all'interno dello schieramento - il nome della persona su cui effettuare la conta fra la decina messa in campo da lunedì a oggi.
Dalle 8.30 si sono riuntite le assemblee di tutti gruppi parlamentari di grandi elettori, a partire da Italia Viva di Matteo Renzi che non partecipa a vertici di nessuno dei due schieramenti.
Pd, M5s e Leu si astengono
Il Pd, M5s e Leu hanno deciso di non rispondere alla prima chiama per l'elezione del Presidente della Repubblica in questa quinta votazione. Italia Viva non partecipa al voto.
"Presentare un nome per la quinta votazione? Ne discuteremo". Così il segretario del Pd Enrico Letta aveva risposto ai giornalisti entrando al vertice di centrosinistra con i leader e capigruppo dem, di M5s e Leu.
"Mi sto chiedendo sinceramente se ho fatto bene a fidarmi della strategia che hanno seguito loro, siamo stati portati in giro per tre giorni", così Letta ha commentato le ipotesi avanzate dal centrodestra. E ancora: "Abbiamo sempre lavorato per l'unità. L'impressione è che abbiano tentato di dividerci, con idee fantasiose con l'obiettivo di dividere e non di trovare una soluzione per il Paese".
Meloni: "Con questo Parlamento impossibile decidere"
"La desolazione delle manfrine sull'elezione del Presidente della Repubblica certifica 2 cose che @FratellidItalia sostiene da sempre: 1. Con questo Parlamento è impossibile decidere qualsiasi cosa. 2. Se fossero stati gli italiani ad eleggere il PdR lo avrebbero fatto in un giorno". Così il leader di Fdi, Giorgia Meloni, su Twitter.
"E' sempre la destra a candidare le donne. Casellati non è divisiva, è la proposta più istituzionale, la meno politica. Ma si dice di no solo perchè non è di sinistra", ha detto poi la leader di Fdi, fuori Montecitorio. "Votiamo Casellati, una figura istituzionale, una donna, dopodiché bisogna decidere: noi stiamo facendo quello che possiamo per decidere, gli altri facciano un passo avanti anche loro. Hanno detto no su almeno 8 nomi. Chi sta bloccando il quadro è la sinistra tanto per cambiare". E ancora: "Perché si dovrebbe andare alla crisi di governo? Casellati è la seconda carica dello stato, votata anche da una parte del nostro attuale campo avverso, potevamo fare nomi molto più divisivi: il punto è che si dice no alla Casellati per dire no a chiunque non sia di sinistra".
Appello a Berlusconi
Intanto dentro lo stesso gruppo di Forza Italia è stata promossa un'iniziativa per raccogliere firme su un appello a Silvio Berlusconi a ritornare personalmente in campo per il Quirinale. A promuoverla è la deputata grande elettrice di Forza Italia Cristina Rossello, commissario azzurro a Milano. E, a detta dei promotori, "il documento starebbe raccogliendo centinaia di firme di esponenti del centrodestra". L'iniziativa ha suscitato profonda irritazione in quanti in Forza Italia e centrodestra sostengono la candidatura Casellati.
In uno dei passaggi si legge: "Le chiediamo con convinzione di tornare a battersi, esattamente come 28 anni fa ed anche gli avversari dovranno riconoscere la incomparabilità di tutti i nomi in campo rispetto al suo. Dimostri ancora una volta come agisce un vero patriota, un grande statista italiano, mosso dall'interesse esclusivo e preminente della Nazione. Forza Presidente, siamo con Lei. Un gruppo di elettori del centro-destra. Seguono centinaia di firme".
Sui suoi canali social Berlusconi invita a votare per Elisabetta Casellati. "Garantisco io sull'assoluta adeguatezza'' di Elisabetta Casellati per il suo ''nuovo ruolo super partes''. ''Per tale motivo mi rivolgo ai parlamentari di tutti gli schieramenti, per chiedere loro di sostenere la Casellati. Dobbiamo assolutamente porre fine -avverte il Cav- all'attuale spettacolo indecoroso che la politica sta dando di sé agli italiani e che l'opinione pubblica non riesce più a capire e a tollerare. Ringrazio di cuore tutti i Parlamentari che daranno seguito a questo mio appello e mi auguro che finalmente il Parlamento possa dare un segnale di responsabilità e di adeguatezza al ruolo che la Costituzione gli assegna. Lo spero davvero".
Renzi: "Inqualificabile tarantella del centrodestra"
Italia viva non partecipa al quinto scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica.
"Ieri abbiamo assistito alla tarantella, con una caccia incredibile e inqualificabile al candidato, che a me è sembrata veramente folle. Speriamo che oggi si chiuda ma ho l'impressione che non sarà facile", ha detto, in diretta su Radio Leopolda, il leader di Iv, Matteo Renzi, che giudica l'atteggiamento del centrodestra "irresponsabile e scandaloso".
"Mi rivolgo ai cittadini lo spettacolo a cui state assistendo terminerà presto, speravo oggi ma credo che non accadrà oggi, a meno che non si voti anche nel pomeriggio e lo deciderà la conferenza dei capigruppo. Ora non c'è da disunirsi, da agire di pancia, bisogna portare a casa un presidente che duri sette anni", ha aggiunto il leader di Iv. "Chi ha scambiato X Factor per l'elezione del presidente della Repubblica può recuperare nelle prossime ore mettendosi intorno a un tavolo o se porta male intorno a qualcos'altro... Ci vuole un po' di pazienza in più e tanta tanta lucidità".
Sull'ipotesi di un Mattarrella bis, Renzi dice: "Il Mattarella bis sarebbe scorretto nei confronti di Mattarella e sarebbe una forzatura. A questo punto o la vicenda si conclude nelle prossime 24 ore o l'ipotesi di un Mattarella bis scende in campo con tutta la sua forza".