Ieri sparatoria in strada a Taranto

Spaccio di droga ed estorsioni: 38 persone arrestate e 20 indagate in Puglia

L’operazione dopo lunghe indagini della Polizia e della Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Ieri a Taranto nel rione Tamburi conflitto a fuoco, forse un regolamento di conti

Spaccio di droga ed estorsioni: 38 persone arrestate e 20 indagate in Puglia
Foto archivio Getty
Auto Polizia

La lista dei reati è lunga, si va dallo spaccio di droga, al porto abusivo di armi, alle estorsioni e associazione mafiosa. Di questo dovranno rispondere le 38 persone arrestate e 20 indagate nell’operazione della Squadra mobile di Taranto.

Smantellata l'attività, di quello che gli inquirenti ritengono sia il clan Pascali, attivo nel rione periferico Paolo VI di Taranto. Gli arrestati, secondo la tesi investigativa, con "l'azione criminale del sodalizio di stampo mafioso" stavano continuando le attività illecite di altre organizzazioni criminali colpite in passato con il blitz 'Città nostra'.

Il gip Rizzo sottolinea nell'ordinanza, che l’obbiettivo era rafforzare “l'egemonia dell'associazione mafiosa sul territorio”. "L’evoluzione del metodo mafioso” degli arrestati, si legge sull’ordinanza, porta alla luce una situazione “di intimidazione silente e simbiotica, avvalendosi sempre e comunque della già esistente ed acclarata forza di intimidazione derivante dal vincolo associativo e dalla condizione di assoggettamento ed omertà".

Sarebbe nata in un contesto di criminalità organizzata la sparatoria per le strade, avvenuta ieri nel rione Tamburi a Taranto. Dalle ricostruzioni fatte ci sarebbe stato un inseguimento in auto e poi il conflitto a fuoco. La Polizia ha arrestato un pregiudicato di 32 anni, che si allontanava a piedi dal luogo della sparatoria. Sequestrate tre pistole, una Smart colpita da alcuni proiettili, forse sparati da una mitraglietta. L' ipotesi degli inquirenti è che si sia trattato di un regolamento di conti.