Solidarietà "armata" per l'Ucraina

Anche Norvegia e Finlandia forniranno armi all'Ucraina

Si tratta di una decisione storica per entrambi i Paesi scandinavi. In Finlandia, a dispetto delle minacce arrivate dalla portavoce del governo russo, un sondaggio d'opinione vuole il 53% dei finlandesi favorevoli all'entrata in Nato

L'appello del premier ucraino Zelensky, che aveva chiesto ai Paesi "amici" di aiutare anche con l'invio di armi e munizioni miete ancora nuovi successi. Entrambe le decisioni vengono da Paesi scandinavi, Norvegia e Finlandia, e sono in tutti e due i casi decisioni che si possono definire "storiche".

La Norvegia, per una sua politica ormai consolidata, non inviava armi a paesi non Nato dagli anni '50. La Finlandia, da parte sua, ha uno status di neutralità che deriva dalla fine della Seconda Guerra mondiale e ha vissuto gli anni della guerra fredda in equilibrio tra mondo occidentale e sovietico.

Per la Finlandia, poi, c'è anche la possibilità di un suo ingresso nella Nato di cui la premier Sanna Marin ha cominciato a parlare negli ultimi giorni. Dal canto suo la Norvegia ha anche annunciato che ritirerà il suo fondo sovrano, il più grande del mondo, fuori dalla Russia.

Nello specifico il governo norvegese donerà fino a 2.000 armi anticarro M72, ha affermato il governo in una nota, oltre a caschi, giubbotti antiproiettile e altre attrezzature militari. "La Norvegia ha politiche molto severe riguardo all'export di armi e equipaggiamenti militari, ma l'Ucraina sta ora affrontando un momento straordinario", ha detto il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stoere.

"Saranno inviati 2.500 fucili d'assalto, 150.000 munizioni, 1.500 lanciarazzi", ha precisato il ministro della Difesa finlandese, Antti Kaikkonen. "La situazione in Ucraina è estremamente difficile a causa dell'attacco militare russo e c'è bisogno immediato di materiale di difesa", si legge in una nota, oltre alle armi verranno inviate anche altre dotazioni in Ucraina: giubbotti antiproiettile, caschi compositi e unità del servizio medico di emergenza.

Ma c'è un cambiamento storico anche per quel che riguarda l'atteggiamento dei finlandesi a proposito di un'adesione alla Nato. E' quanto afferma l'emittente pubblica della Finlandia Yle a proposito di un sondaggio realizzato dall'istituto demoscopico Taloustutkimus, secondo il quale il 53% degli abitanti del Paese scandinavo è a favore di un ingresso nell'Alleanza atlantica, mentre solo il 28% si è detto contrario ed un 19% è indeciso.

E' la prima volta che la maggioranza di finlandesi si esprime in questi termini: nel 2017, solo il 19% degli interpellati si diceva d'accordo con un ipotetico ingresso della Finlandia nella Nato. La ricerca è stata condotta tra il 23 e il 25 febbraio, subito prima e durante l'invasione dell'Ucraina da parte delle forze armate russe. I media finlandesi ricordano che appena venerdì scorso una portavoce del governo russo aveva parlato di "gravi conseguenze militari e politiche" se il Paese - che condivide con la Russia una frontiera lunga 1300 chilometri - dovesse entrare nell'Alleanza atlantica.