L'invasione dell'Ucraina

Kiev, la notte con il fiato sospeso. Putin all'esercito ucraino: "Prendete il potere"

Ore decisive per la conquista della capitale ucraina. Zelensky: "I russi attaccheranno Kiev, il nostro destino si decide stanotte". Mosca avverte: no alla Nato per Svezia e Finlandia

Kiev, la notte con il fiato sospeso. Putin all'esercito ucraino: "Prendete il potere"
STRINGER/AFP via Getty Images
Veicoli militari russi per le strade della Crimea

Al termine del secondo giorno di guerra, il presidente ucraino, Zelensky, ha affermato che "i russi attaccheranno Kiev, il nostro destino si decide stanotte".

''Questa sarà la notte più difficile. Il nemico andrà dappertutto. Dobbiamo resistere. La notte sarà molto dura, ma arriverà l'alba", ha detto Zelensky in un discorso alla nazione. ''Questa notte sarà più dura del giorno. Molte città del nostro Stato sono sotto attacco: Chernihiv, Sumy, Kharkiv, i nostri ragazzi e ragazze nel Donbass, le città del sud'', ha aggiunto Zelensky rivolgendo ''un'attenzione particolare a Kiev''.

I russi ''attaccheranno Kiev'' e ''il nemico userà tutta la sua potenza su tutti i fronti per rompere la nostra difesa", ha proseguito, sottolineando però che ''non possiamo perdere la capitale". ''Il nostro destino si decide stanotte'', ha dichiarato.

In precedenza, dallo stesso Zelensky si era aperto all'ipotesi di cessate il fuoco. Il suo portavoce, Serhiy Nykyforov, riferisce Skynews, ha scritto su Facebook: "Devo smentire le dichiarazioni secondo cui abbiamo rifiutato di tenere i colloqui. L'Ucraina era e resta pronta a parlare di cessate il fuoco e di pace. Questa è la nostra immutata posizione. Accettiamo l'offerta del presidente russo. In questo momento, le parti stanno discutendo il luogo e la data pertenere questo processo negoziale. Prima i negoziati cominciano, più chance ci saranno di tornare alla vita normale".

Kiev si sta intanto preparando alla sua terza notte di assedio. La città è nella morsa delle truppe russe. Le forze ucraine stanno opponendo resistenza, forse più del previsto, e i tank di Putin non sono ancora apparsi al Maidan. Ma unità di paracadutisti si trovano già alla periferia della capitale e si teme nelle prossime ore l'ingresso dei tank nelle strade. Da quel che si sa, sono vicini. Circa 10-15chilometri, stando al tam-tam. Ora si tenta il tutto per tutto. 18 mila fucili sono stati distribuiti alle milizie di volontari.

Cinque esplosioni si sono verificate con un intervallo di 3-5 minuti vicino alla centrale elettrica CHP-6. Lo ha annunciato su Twitter il sindaco di Kiev, Vitaliy Klychko.

La città naturalmente è quasi deserta. Le stazioni della metro sono ormai rigonfie di persone spaventate ,con i vagoni posteggiati lungo i binari ad accogliere le persone. Solo ieri sera, la metro funzionava. Altri mezzi militari sono arrivati nella capitale. Dall'inizio dell'invasione, secondo l'Onu, si registrano almeno 127 vittime civili.

Borrell: "Eroica la resistenza delle forze ucraine"

Nel "terzo incontro" dei ministri degli Esteri Ue in una settimana, "il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba era con noi e ci ha offerto un racconto di quello che succede sul terreno e del comportamento delle forze russe. E dell'eroica resistenza delle forze ucraine, che possono essere certamente definite combattenti per la libertà dell'Ucraina". Lo ha detto l'Alto Rappresentante dell'Ue Josep Borrell, nella conferenza stampa al termine del Consiglio Ue Affari esteri.

"Su esclusione Russia da sistema Swift ancora non c'è unanimità necessaria"

L'esclusione della Russia dal sistema Swift "è stata presa in considerazione e per il momento non c'è l'unanimità necessaria, quindi non è nel pacchetto ma non è esclusa, è una possibilità da mantenere per future considerazioni", ha detto Borrell.

Veto Russia blocca bozza di risoluzione Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato una bozza di risoluzione che "deplora l'aggressione all'Ucraina". Il testo ha avuto 11 voti a favore, l'astensione di Cina, India ed Emirati Arabi Uniti e il prevedibile veto del rappresentante di Mosca.

Sanzioni ad personam per Putin e Lavrov, previsto il congelamento dei loro beni

Il presidente russo Vladimir Putin e il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov "sono nella lista delle persone sanzionate dall'Ue. Si tratta di un passo importante, i soli leader nel mondo che sono sanzionati dall'Ue sono Assad, Lukashenko e ora Putin. Ci sarà il congelamento dei loro beni, e poi ci sono dei mezzi tecnici per individuarli prima. In lista nera, aggiunge, anche "altri membri della Duma del consiglio di sicurezza russo".

Stoltenberg: Nato ha dispiegato migliaia di soldati nella zona Est dell'Alleanza. Russia pagherà caro prezzo per errore strategico di Putin

La Nato ha dispiegato elementi della sua Forza di reazione rapida per la prima volta in un contesto di difesa collettiva, ha reso noto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg in una conferenza stampa a Bruxelles al termine del Vertice dell'Alleanza atlantica. La decisione è stata presa "per evitare che ci siano malintesi sul fatto che la Nato è pronta a difendere i Paesi alleati".

Si tratta di migliaia di ulteriori soldati dislocati nella zona Est dell'Alleanza, "abbiamo oltre 100 jet in elevata allerta che operano in 30 diverse posizioni e 20 navi sono dirette verso il Mediterraneo, comprese alcune portaerei".

"La decisione di Putin è un terribile errore strategico, per cui la Russia pagherà un caro prezzo nei prossimi anni": ha proseguito il segretario generale della Nato, "il popolo russo deve sapere che la guerra non renderà più sicura la Russia, non porterà un futuro migliore ai loro figli", ha aggiunto.

La situazione in Ucraina è "fluida e in evoluzione" ha spiegato Jens Stoltenberg precisando che la Nato "monitora la situazione ed è in stretto contatto con il governo ucraino". Le forze russe si muovono verso Kiev e la retorica indica che il loro obiettivo è quello di cambiare governo e rimuovere il governo eletto democraticamente. Ma "Le forze ucraine stanno infliggendo danni alle forze russe", ha aggiunto Stoltenberg.

Presenti al vertice Nato anche Svezia e Finlandia

Al vertice Nato di oggi, su invito del segretario generale Jens Stoltenberg, hanno partecipato, oltre alla Ue, anche la Finlandia e la Svezia, due Paesi che Mosca non vuole entrino nell'Alleanza, come ribadito oggi anche dal ministero degli esteri russo. Lo rende noto il comunicato finale reso noto dalla Casa Bianca.

Ned Price: "Offerta di dialogo di Mosca a Ucraina non è vera diplomazia"

L'offerta di dialogo di Mosca all'Ucraina "non è vera diplomazia". Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Ned Price. “Non credo che ci voglia un grande analista geopolitico per sapere che un'offerta di diplomazia mentre fai piovere bombe, colpi di mortaio, mentre i tuoi carri armati avanzano verso una capitale di 2,9 milioni di persone" non è "il contesto in cui la diplomazia può avere successo", ha aggiunto.

Draghi: l'Italia è pronta fare la sua parte 

''Abbiamo condannato con la massima fermezza l'attacco di una brutalità ingiustificata della Russia all'Ucraina. Il comportamento russo è la più grave minaccia alla sicurezza euro-atlantica da decenni e soprattutto alla nostra democrazia e libertà. La nostra unità è e sarà sempre la risposta più forte. Manteniamo una posizione coesa e decisa".

Così il premier Mario Draghi, intervenendo al vertice Nato, al quale ha preso parte oggi in videocall dal ministero della Difesa.

"L'Italia è uno dei più importanti contributori di truppe alle operazioni Nato. Siamo pronti a fare la nostra parte, come sempre, per mettere a disposizione le forze necessarie. La reazione deve essere determinata per evitare qualsiasi ambiguità", le parole del presidente del Consiglio.

Von der Leyen a Biden: "Putin deve pagare un prezzo elevato"

La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Usa Joe Biden "sulla situazione in Ucraina e sulla nostra risposta unita nel sostegno a Kiev e nell'aumentare la pressione sulla Russia". Lo scrive in un Twitter von del Leyen ribadendo: "Putin deve pagare un prezzo elevato per questa guerra ingiustificata".

Intanto, gli Stati Uniti si uniscono agli alleati europei nel sanzionare personalmente il presidente russo, Vladimir Putin, per l'invasione in Ucraina. "In linea con la decisione dei nostri alleati europei, gli Stati Uniti si uniscono a loro nel sanzionare il presidente Putin e il ministro degli Esteri Lavrov", ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.

Biden dispiega altre truppe in Europa "in aiuto degli alleati Nato"

Il presidente Usa, Joe Biden, ha ordinato il dispiegamento di forze aggiuntive "per rafforzare le capacità statunitensi in Europa e supportare gli alleati della Nato".

E' quanto si legge in una nota della Casa Bianca dopo il colloquio del presidente con il collega ucraino, Volodymyr Zelensky. "Come ho detto ieri -si legge nella nota- gli Stati Uniti difenderanno ogni centimetro del territorio della Nato. Il nostro impegno all'Articolo 5 (del trattato della Nato, ndr) è a prova di bomba".

Mosca: relazioni vicine a un punto di non ritorno

Le relazioni tra Russia e Stati Uniti sono arrivati a "vicini a un punto di non ritorno". Lo ha detto il ministero degli Esteri russo. 


Zelensky appare in un video: è ancora a Kiev

"Siamo qui, siamo a Kiev, stiamo difendendo l'Ucraina". E' quanto dice il Presidente ucraino Zelensky in un video appena diffuso sui social, girato in modoa rtigianale, con una luce scarsa, per strada.  Il Presidente vestito con una tuta militare è circondato da altre quattro persone anche loro in tenuta militare.


Le forze russe stanno incontrando più resistenza del previsto nell'attacco a Kiev

Le forze russe che stanno avanzando verso Kiev "stanno incontrando più resistenza di quanto si aspettassero". Lo ha dichiarato un funzionario della Difesa americana davanti alla stampa, secondo quanto riferisce la Cnn. "Non posso darvi una posizione geografica esatta di dove si trovano, ma non si stanno muovendo su Kiev così velocemente come si prevedeva", ha detto il funzionario.

Intensi scontri sono in corso tra forze russe e ucraine attorno alla città di Kharkiv, circa 100 chilometri a nord della capitale Kiev. Secondo quanto riportato dall'inviato del Guardian, le forze russe hanno lanciato un nuovo assalto con raid aerei e bombardamenti. Secondo un'altra autorevole fonte, invece, "il grosso" delle forze russe è ancora attestato a circa "50 chilometri dal centro di Kiev", dice Ben Wallace, ministro della Difesa del governo di Boris Johnson, stando alle informazioni dell'intelligence britannica, come riferisce la Bbc. Wallace ha poi affermato che i russi si sarebbero aperti una nuova direttrice verso la capitale ucraina, "non essendo riusciti a catturare Chernihiv". Ha comunque confermato che alcuni scontri fra avanguardie sono stati segnalati alla periferia nord di Kiev. Scontri che ha definito peraltro "sporadici e che noi continuiamo a monitorare".

Da Mosca ulteriore avvertimento: se Svezia e Finlandia cercheranno di aderire a Nato, questo "avrà gravi conseguenze"

L'adesione di Finlandia o Svezia alla Nato susciterà una seria risposta da parte di Mosca: l'avvertimento arriva da Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo. Nel corso di una conferenza stampa, Zakharova ha spiegato che se uno dei due Paesi nordici cercherà di aderire all'alleanza atlantica questo avrà "gravi conseguenze militari e politiche che richiederebbero al nostro Paese di adottare misure reciproche". Zakharova ha aggiunto che "l'impegno del governo finnico a una politica militare di non allineamento è un fattore importante nell'assicurare sicurezza e stabilità nel Nord Europa".

La questione "negoziati a Minsk"

Mosca, che in un primo momento si era detta pronta "a inviare a Minsk una delegazione russa per negoziati con una delegazione ucraina", comunica ora - tramite il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov - che l'Ucraina non ha risposto all'offerta. "In risposta alla proposta russa di tenere colloqui a Minsk con la mediazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, la parte ucraina ha prima suggerito che si svolgessero a Varsavia e poi ha interrotto le comunicazioni, continuando a dispiegare armamenti in zone residenziali" spiega Peskov in una nota. Eppure il consigliere della presidenza ucraina, Oleksiy Arestovych, aveva detto alla Cnn che il governo di Kiev stava "considerando la proposta" di tenere dei colloqui. Pare, insomma, che al momento eventuali trattative siano in stallo e il dialogo interrotto.

Putin all'esercito ucraino: "Rovesciate il governo"

Vladimir Putin esorta l'esercito ucraino a prendere il potere e a rovesciare il governo in carica. Il presidente russo ha anche aggiunto: "Esorto l'esercito ucraino a non permettere che civili e individui vengano usati come scudi umani", accusando inoltre le autorità ucraine di essere "una banda di drogati e neonazisti". Eventuali negoziati tra Mosca e Kiev, ha precisato la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, non bloccheranno l'operazione militare lanciata dal presidente russo contro l'Ucraina.

La battaglia di Kiev

Intanto a Kiev, al momento sotto assedio, si continua a combattere. La capitale ucraina potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni: sono le ultime previsioni dell'intelligence Usa, secondo fonti citate da alcuni media americani. Le truppe di Mosca sarebbero a una trentina di chilometri dalla capitale ma, spiegano le stesse fonti, che hanno aggiornato i membri del congresso, starebbero incontrando una resistenza da parte delle forze ucraine, più agguerrita del previsto. Media locali, intanto, fanno sapere che 18 mila fucili sono stati consegnati ai volontari che si stanno preparando a difendere le strade della città.

Il presidente ucraino, Volodymir Zelesky, nascosto in un luogo segreto per coordinare le operazioni dell’esercito nazionale che difende la capitale, ha invitato gli europei che hanno “esperienza di guerra” a “venire a combattere in Ucraina per l'Europa”.

Il quotidiano Kyiv Independent, citando il viceministro della Difesa, riferisce che "l'esercito russo avrebbe sequestrato due veicoli delle forze armate ucraine e i militari, indossate le uniformi dell'Ucraina, si stanno spostando nel centro di Kiev. Sono seguiti da una colonna di camion militari russi". Spari sono stati avvertiti vicino al quartiere governativo.

Gli appelli alla popolazione a resistere

Il governo incoraggia la popolazione a resistere realizzando bottiglie incendiare per respingere gli occupanti. "Cittadini, neutralizzate gli invasori con bottiglie molotov. State attenti e non abbandonate le vostre case!", si legge sugli account Twitter del ministero della Difesa e di quello degli Interni, con tanto di istruzioni per realizzare il cocktail incendiario.

La notte appena trascorsa è stata movimentata dai bombardamenti. Intanto le truppe d'assalto aviotrasportate delle forze armate ucraine stanno combattendo negli insediamenti di Dymer (45 km da Kiev) e Ivankiv (80 km di distanza dalla capitale), dopo l'avanzata di "un gran numero di veicoli corazzati nemici sul confine del fiume Teteriv. Il ponte sul fiume è stato distrutto". Lo si legge in un tweet del ministero della Difesa ucraino.

Le forze ucraine: "Siamo forti!"

Le forze armate ucraine rivendicano di aver “inflitto pesanti perdite ai nemici", perdite che ammontano a 2800 soldati russi, annunciano, senza precisare se morti, feriti o catturati. Secondo lo stesso ministero 80 tank, oltre 500 altri veicoli militari, 10 aerei e sette elicotteri sono andati distrutti. Precedentemente Kiev aveva annunciato di aver ucciso mille aggressori russi. "Siamo forti! La vittoria sarà dalla nostra!", si legge in una dichiarazione del ministero della Difesa.

“Grazie dei vostri messaggi. Voglio dirvi che siamo un popolo e uno stato pacifici, mai siamo stati aggressivi contro qualcuno, noi vogliamo la pace e quello che stiamo vivendo in queste ore è un incubo. Grazie per il vostro supporto. Speriamo che tutto si risolva presto". Così il sindaco di Kiev, Vitalij Klitschko, in un messaggio audio inviato in queste ore al sindaco di Firenze, Dario Nardella, e fatto ascoltare alla platea del Forum dei sindaci del Mediterraneo in corso a Palazzo Vecchio. Il Comune di Firenze è gemellato con Kiev dal 1967.