Il raid

Blitz delle forze speciali Usa in Siria: morto il capo dell'Isis al-Quraysh

Nato in Iraq 45 anni fa, era stato indicato come successore di Abu Bakr al-Baghdadi alla guida dello Stato islamico nell'ottobre 2019. Biden: "Raid scelta per proteggere i civili", "Al-Qurayshi, si è fatto esplodere senza riguardo dei suoi familiari"

Blitz delle forze speciali Usa in Siria: morto il capo dell'Isis al-Quraysh
Ansa
Raid Isis in Siria

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha annunciato che Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi, indicato come "leader" del gruppo Stato islamico "è stato messo fuori combattimento" nel corso di un raid delle forze speciali americane nel nord-ovest della Siria. "Grazie alla capacità e al coraggio delle nostre forze armate abbiamo eliminato Abu Ibrahim al-Hashimi al-Qurayshi" si riferisce in un comunicato della Casa Bianca.

Nel corso del discorso alla Nazione dalla casa Bianca, il presidente Biden si è riferito direttamente ai terroristi dicendogli: “Vi verremo a prendere in ogni parte del mondo, ovunque vi nascondiate". Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi "era una grande minaccia per il mondo e le forze militari americane l'hanno rimossa con successo"

Come già anticipato da fonti dell'amministrazione ai media americani, il presidente ha detto che è stato lo stesso leader dello Stato Islamico a provocare l'esplosione in cui sono rimasti uccisi i civili.

Gli Usa hanno scelto il "rischio" di un raid delle forze speciali invece di un attacco aereo per proteggere i civili ma il leader dell'Isis: "Mentre le truppe si avvicinavano, in un disperato atto finale di vigliaccheria ha scelto di far esplodere il terzo piano" dell'abitazione, senza alcun riguardo nei confronti dei suoi familiari o di altre persone presenti nell'edificio", ha detto Biden.

Il raid è stato condotto da circa una ventina di militari delle forze speciali Usa, giunti sul luogo a bordo di elicotteri e fiancheggiati da elicotteri d'assalto, da droni armati Reaper e da caccia bombardieri. I commando americani sarebbero entrati in azione dopo la mezzanotte, nella città di Atmeh, presso il confine con la Turchia.

Il blitz avrebbe preso di mira in particolare un'abitazione. Stando alla ricostruzione fatta dall'Osservatorio siriano per i diritti umani, le forze americane hanno "circondato un edificio di due piani, chiedendo alle persone all'interno di uscire e arrendersi", ma ci sono stati "scontri in cui sono intervenuti caccia della coalizione che hanno preso di mira la zona". Secondo le fonti interpellate dall'ong, gli scontri sono andati avanti per circa 90 minuti.

L'operazione ricorda quella condotta nell'ottobre del 2019, che ha portato all'uccisione dell'allora leader dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, anch'egli morto dopo aver fatto detonare un giubbotto esplosivo. Al-Qurayshi era stato indicato come successore proprio di al-Baghdadi.

Stando agli attivisti e ai soccorritori della Syria Civil Defence, un'organizzazione nota anche come White Helmets, nel raid sono rimaste uccise 13 persone, tra le quali minori e donne, compresi i familiari del "leader" dell'Isis.


Il profilo di al-Qurayshi: chi era il terrorista ucciso nel raid americano in Siria


Al raid il presidente Usa Joe Biden ha assistito, insieme alla vice presidente Kamala Harris e ai collaboratori del team di sicurezza nazional, in diretta dalla Situation Room della Casa Bianca. La Casa Bianca ha twittato una foto in cui si vedono Biden, Harris e membri del team di sicurezza nazionale che osservano l'operazione.

Secondo Cnn nella Situation Room c'era ''molta tensione'' e Biden ha osservato con ansia un elicottero americano che ha manifestato problemi tecnici a terra. La Cnn parla poi di ''sollievo'' nella stanza quando alcuni bambini sono usciti dal primo piano dell'edificio e sono corsi fuori. Pochi istanti dopo si è verificata un'esplosione, provocata dalla decisione del leader dell'Isis di morire da kamikaze insieme alla moglie e ai suoi figli.

Cnn scrive che Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dato martedì l'approvazione finale all'operazione finalizzata a eliminare il leader dello Stato Islamico (Isis). Funzionari americani hanno spiegato che l'autorizzazione di Biden è arrivata dopo che il presidente è stato informato nello Studio Ovale dal Segretario alla Difesa Lloyd Austin e dal generale Mark Milley, il capo degli Stati Maggiori riuniti. Il presidente ha studiato di persona il modellino dell'edificio che ospitava il leader dell'Isis e che i leader militari avevano nella Situation Room a dicembre.

Secondo quanto riporta il Guardian, il proprietario della casa e i vicini sembra non sapessero che il nuovo leader dello Stato Islamico, Abu Ibrahim al-Hashimi al-Quraishi, vivesse nell'edificio preso di mira dal raid Usa di stanotte in Siria. Il proprietario, ha detto ai media locali che la casa era stata presa in affitto 11 mesi fa da un uomo con un documento siriano, che era arrivato assieme ad una moglie, tre bambini piccoli e una sorella. I vicini dicono che ignoravano l'identità dell'uomo. "Vedevamo solo la moglie che andava a comprare la verdura - ha detto Omar Halabi, 36 anni - lui l'ho visto una volta, era calmo e umile”.