La pandemia e la crisi economica

Canada, stato d'emergenza in Ontario per le proteste dei camionisti. Giudice ordina: stop ai blocchi

Il primo ministro della provincia, Doug Ford, ha dichiarato: "Prenderemo qualsiasi decisione necessaria" per riaprire il confine tra Canada e Stati Uniti. Biden telefona a Trudeau

Canada, stato d'emergenza in Ontario per le proteste dei camionisti. Giudice ordina: stop ai blocchi
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Doug Ford

Stato d'emergenza dichiarato in Ontario, provincia canadese, in risposta alle proteste contro il vaccino obbligatorio da parte dei camionisti, che da settimane bloccano i valichi con gli Stati Uniti.

Il primo ministro dell'Ontario, Doug Ford, ha dichiarato che "prenderemo qualsiasi decisione necessaria" per riaprire il confine tra Canada e Stati Uniti. A causa dei blocchi, negli ultimi giorni, Ford Motor, Toyota e General Motors sono state costrette a sospendere parte della produzione in Michigan e in Canada.

In seguito, Il presidente della Corte Suprema dell'Ontario, Geoffrey Morawetz, ha ordinato ai camionisti radunati sull'Ambassador Bridge, al confine tra Stati Uniti e Canada, di porre fine al blocco di 5 giorni che ha interrotto il flusso di merci tra Canada e Stati Uniti. Il giudice ha precisato che l'ordine sarebbe entrato in vigore alle 19 (ora locale) per dare tempo ai manifestanti di andarsene.

La preoccupazione di Biden

Oggi il presidente americano Joe Biden ha parlato con il primo ministro canadese Justin Trudeau per discutere del blocco in corso dei principali ponti e valichi tra gli Stati Uniti e il Canada, tra cui Detroit/Windsor, Sweetwater/Coutts e Pembina/Emerson. I due leader hanno convenuto che le azioni delle persone che ostacolano i viaggi e il commercio tra i due paesi stanno avendo "un impatto diretto significativo sulla vita e sui mezzi di sussistenza dei cittadini. Il presidente ha espresso la sua preoccupazione per il fatto che le aziende e i lavoratori statunitensi stiano subendo gravi conseguenze, inclusi rallentamenti della produzione, orari di lavoro ridotti e chiusure di stabilimenti". Lo rende noto la Casa Bianca.

La vicenda

Il centro della capitale federale canadese, situata in Ontario, è occupato da due settimane da centinaia di mezzi pesanti, automobili e trattori. I dimostranti chiedono il ritiro di tutte le misure sanitarie anti-Covid, a partire dall'obbligo di vaccinazione per i tragitti transfrontalieri, la miccia che ha innescato la mobilitazione. I manifestanti hanno inoltre bloccato tre valichi di frontiera negli Stati Uniti in Alberta, Manitoba e Ontario, dove è stata interrotta la circolazione sull'Ambassador Bridge, ponte che collega Windsor e Detroit. Attraverso l'infrastruttura, fondamentale per il trasporto di componenti per l'industria automobilistica, passa oltre il 25% delle merci esportate tra Stati Uniti e Canada transitano.

"Faremo tutto il necessario per porre fine a queste occupazioni", ha aggiunto Ford, prima di rivolgersi direttamente ai dimostranti: "Andate a casa ora". "Emaneremo urgentemente ordinanze che chiariranno che è illegale bloccare e impedire la circolazione di beni, persone e servizi lungo le infrastrutture critiche", ha spiegato il primo ministro dell'Ontario. Ford, esponente del partito conservatore all'opposizione, è sotto accusa da giorni per la sua inerzia di fronte alla protesta, un approccio ritenuto da alcuni frutto di un calcolo politico in vista della campagna per la rielezione.