Crisi Russia-Ucraina

Cingolani: "In Italia nessun problema di approvvigionamento di gas"

Di Maio: ok dell'Algeria per aumentare le forniture di gas all'Italia. Successo dei test per sganciare la rete elettrica ucraina da quella russa e collegarla a quella europea

Cingolani: "In Italia nessun problema di approvvigionamento di gas"
Ansa
Il Ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cinglolani all'evento Youth4Climate

Non ci sarà nessun "problema di approvvigionamento in Italia nel breve termine, ma dal prossimo anno dovremo affrontare il problema dello stoccaggio". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani al termine della riunione dei ministri dell'Energia a Bruxelles, parlando con i giornalisti italiani.

Riguardo alla riduzione della dipendenza energetica dalla Russia, "abbiamo un piano molto chiaro. Posso preannunciare, in base alle analisi fatte, che nel brevissimo termine non c'è alcun problema, sperando che non ci sia una coda d'inverno pazzesca, ma non dovrebbe esserci", ha detto Cingolani. La riduzione degli stock di gas in Italia quest'inverno, dovuta ai consumi, "è più o meno in linea con quello degli anni scorsi".

Poi "c'è da affrontare per il prossimo anno il problema dello stoccaggio, che è il problema menzionato da tutti". "Gli stoccaggi di gas - ha spiegato ancora il ministro - si fanno prima dell'inverno, poi si arriva a questo periodo in cui si ha il 20-25 per cento del livello. Noi in Italia stiamo un po' meglio degli altri, anche se abbiamo un livello inferiore a quello solito" in questa fase. Dopo di che, alla fine dell'inverno, si ricominciano a riempire gli impianti di stoccaggio, "per i successivi 6-7 mesi".

"Stiamo lavorando molto efficacemente - ha insistito Cingolani - sullo sganciarci dalla dipendenza dal gas russo. E nei prossimi tempi, da un anno in poi, si cominceranno a vedere i risultati".

"Siamo tutti d'accordo sul fatto che bisogna accelerare sulle rinnovabili, anche in termini di semplificazioni burocratiche, perché in questa contingenza sono una parte della soluzione".

Dalla Russia l'Italia importava finora "circa 25 miliardi di metri cubi di gas" all'anno. "Ci vorranno 24 mesi per cominciare ad avere una sensibile riduzione" di questa dipendenza.

Sul fronte ucraino "i test" per sganciare la rete elettrica del paese da quella russa e collegarla a quella europea "sono stati di successo, l'Ucraina ha visto che può sganciarsi, a questo punto gli operatori stanno cercando di rendere questo sganciamento effettivo, è tutto in divenire in queste ore", ha detto il ministro della Transizione ecologica.

Di Maio: ok dell'Algeria ad aumento delle forniture

E a proposito di diversificazione delle fonti è arrivato oggi l'ok da parte dell'Algeria, durante l'incontra tra il ministro degli Esteri Di Maio e l'omologo algerino Lamamra, ad "aumentare le forniture di gas a favore dell'Italia nel breve, medio e lungo termine". È quanto emerge da fonti diplomatiche al termine della visita odierna di Di Maio ad Algeri. All'incontro erano presenti anche i rappresentanti della compagnia energetica algerina Sonatrach e l'ad di Eni, Claudio Descalzi.