La pandemia in Europa

Covid, Kluge: "L'onda Omicron si sta spostando verso est"

La vaccinazione rimane la migliore difesa per tutte le attuali varianti in circolazione ma troppe persone ad alto rischio sono ancora non protette

Covid, Kluge: "L'onda Omicron si sta spostando verso est"
Ap
Hans Kluge, Oms Europa

“In tutta la regione europea dell'Oms ad oggi abbiamo registrato oltre 165 milioni di casi di Covid-19. Una malattia che resta mortale: 1,8 milioni di persone hanno perso la vita e ci sono stati 25.000 decessi solo nell'ultima settimana. I sistemi sanitari sono messi a dura prova, anche perchè i casi tra gli operatori sanitari aumentano dai 30.000 di fine 2021 ai 50.000 registrati a gennaio”. Così il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità per l'Europa Hans Henri Kluge fa il punto sulla pandemia. Con un focus sull'area est della Regione europea: “Nelle ultime due settimane - spiega - i casi di Covid-19 sono più che raddoppiati in Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Federazione Russa e Ucraina. Come anticipato, l'onda Omicron si sta spostando verso est: 10 Stati membri orientali hanno ora rilevato questa variante. La vaccinazione - ricorda - rimane la nostra migliore difesa contro malattia grave e morte per tutte le attuali varianti del virus Covid-19 in circolazione. Troppe persone ad alto rischio rimangono non protette: meno del 40% degli over 60 in Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Kirghizistan, Ucraina e Uzbekistan ha completato il ciclo vaccinale. Bulgaria, Georgia e Macedonia del Nord sono anche tra quei paesi in cui meno del 40% degli operatori sanitari ha ricevuto almeno una dose di vaccino Covid-19”. Da qui l'appello a “massimizzare la copertura vaccinale, prestando particolare attenzione a quei gruppi la cui diffusione è stata scarsa, sollecitare l'autotesting e supportare anche finanziariamente l'autoisolamento, indossare le mascherine e aumentare l'accesso a farmaci antivirali”.