Lombardia

Il vescovo di Bergamo sospende il prete no vax

Aveva annunciato un tour in altre parrocchie per diffondere le sue idee contrarie al vaccino

Il vescovo di Bergamo sospende il prete no vax
LaPresse

Il vescovo di Bergamo, città tra le più colpite nella prima ondata della pandemia, ha deciso di sospendere un sacerdote per la diffusione di tesi no vax. Via social aveva annunciato di voler intraprendere un tour nel Paese per portare avanti le sue idee contrarie al vaccino e al Green pass.

Il religioso è stato esonerato da ogni incarico pastorale dal vescovo di Bergamo Francesco Beschi per aver abbandonato la parrocchia venendo meno al suo impegno di sacerdote.

Attraverso i suoi social don Emanuele Personeni aveva persino pubblicizzato l'iniziativa. In un video aveva dichiarato: "No all'obbligo vaccinale, no ai ricatti, no al green pass" in nome della libertà e del rispetto della persona. Una propaganda no vax, non autorizzata in alcun modo dai vertici ecclesiastici. Una presa di posizione lontana dal suo ruolo che gli è valsa l'esonero da ogni incarico pastorale.

La Chiesa ha voluto così prendere le distanze dalle tesi negazioniste e contrarie ai vaccini e dall'iniziativa promossa dal prete.

In passato il religioso sarebbe stato autore anche di altre iniziative no vax: con alcuni altri preti avrebbe diffuso un opuscolo dal titolo "Covid 19, i conti non tornano", animato social schierandosi contro i provvedimenti del Governo e lanciato raccolte fondi per rimborsare i tamponi ai no vax.

In una nota per i sacerdoti, il vescovo Beschi spiega che l'iniziativa "assunta da don Emanuele Personeni, abbandonando l'ufficio e la comunità affidata alla sua cura pastorale come vicario parrocchiale, è a titolo assolutamente personale e in contrasto con le indicazioni date dal Vescovo di Bergamo. Nessuna parrocchia è autorizzata a concedergli spazi pastorali".