Aveva compiuto 90 anni a novembre

E' morta Monica Vitti, icona del cinema

Cordoglio nel mondo della cultura e della politica. Draghi: "Ha dato lustro al cinema italiano nel mondo". I funerali si terranno alle 15 di sabato 5 febbraio nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo, a Roma

E' morta Monica Vitti, icona del cinema
Ansa
Monica Vitti in un'immagine della mostra ''Fuori dal Set'' allestita al Museo del Cinama, Torino

E' morta l'attrice Monica Vitti.

Icona del cinema italiano, musa di Michelangelo Antonioni, regina della commedia all'italiana al fianco di Alberto Sordi, era assente dalle scene dal 2001, quando fu ricevuta al Quirinale per i David di Donatello. Nata Maria Luisa Ceciarelli a Roma, il 3 novembre del 1931, aveva compiuto da qualche mese 90 anni. La camera ardente sarà aperta in Campidoglio presso la Sala della Protomoteca venerdì 4 febbraio dalle ore 10 alle ore 18 e sabato 5 febbraio dalle 10 alle 13. I funerali si terranno alle 15 di sabato 5 febbraio nella Chiesa degli artisti a Piazza del Popolo, a Roma.

A dare la notizia Walter Veltroni su Twitter, su richiesta del compagno di Monica Vitti, il fotografo Roberto Russo.

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Parte della storia Rai

“Con la scomparsa di Monica Vitti l’Italia perde un’attrice di rara versatilità, capace di passare dal cinema d’autore a prove comiche di grande popolarità, sempre con lo stesso talento e la stessa qualità artistica”. Così la presidente Rai Marinella Soldi e l’amministratore delegato Carlo Fuortes esprimono il proprio cordoglio per la morte dell’attrice. “Protagonista al cinema e in teatro, Monica Vitti ha anche attraversato la storia della Rai, fin dagli esordi della televisione, con la partecipazione ai grandi varietà, per arrivare negli anni ’90 a condurre una edizione di grande successo di Domenica in. Nonostante la prolungata assenza dalle scene, Monica Vitti conserva e avrà sempre un posto importante nell’immaginario degli Italiani”.


A Monica Vitti era stato dedicato, in occasione dei suoi 90 anni, un film-documentario presentato alla Festa del Cinema di Roma. "Una grande attrice portabandiera della dignità della donna": così l'aveva definita Fabrizio Corallo, che aveva diretto "Vitti d'arte, Vitti d'amore". Il docu-film ripercorreva la vita e la carriera dell'antidiva per eccellenza, dalla voce roca e gli occhi magnetici, spiritosa, drammatica, con una verve innata, simbolo del cinema italiano.

Una strepitosa Monica Vitti, ospite di Pippo Baudo a "Canzonissima 72", si cimenta in alcuni numeri musicali tutti da ridere. "Io ho avuto l'onore di conoscerla bene, di esserle amico, parliamo di una donna eccezionale".

Sono le prime parole di Pippo Baudo che ricorda: "Era speciale: comica, autoironica e capace di fare tutto. Basti pensare a 'Polvere di Stelle' con Sordi. Avevamo un rapporto affettuoso - ricorda - abbiamo fatto 'Canzonissima' insieme e le piaceva parlare in dialetto siciliano per giocare, perché era originaria di Messina".


Qui, in una delle sue prime interviste: "Non mi sentirò mai una diva"

E qui, la 'fuggidiva' in Che fai... ridi?