A 46 anni in campo con i dilettanti

Francesco Flachi vince contro la schiavitù della cocaina, dopo 12 anni torna in campo

L'ex di Fiorentina e Sampdoria: "Nella vita si può sbagliare ma io vado sempre a testa alta. So di essere stato un brutto esempio, so di aver sbagliato, ma ho fatto male solo a me stesso e a chi mi è stato vicino a livello morale"

Francesco Flachi vince contro la schiavitù della cocaina, dopo 12 anni torna in campo
Tgr Toscana
Francesco Flachi, intervistato dalla TgR Rai della Toscana

"Nella vita si può sbagliare ma io vado sempre a testa alta. So di essere stato un brutto esempio, so di aver sbagliato, ma ho fatto male solo a me stesso e a chi mi è stato vicino a livello morale, ma con loro ho recuperato". Dodici anni dopo l'ultima partita, Francesco Flachi, il 'ragazzo che giocava bene' e che poi ha sprecato tutto con il doping da cocaina, è tornato.

E gli sono bastati trenta minuti di calcio tra i dilettanti, a 46 anni, per ritrovare se stesso. L'ex di Fiorentina e Sampdoria ha giocato oggi la prima mezz'ora della partita, tra il Signa e il Prato 2000, e terminata con il punteggio di 2-2. Ma per lui, talento cristallino disperso al vento dal vortice della vita, "è stato bello tornare dopo 12 anni ma a prescindere dal giocare".

"E' stata bellissima tutta la giornata, quello che c'è stato intorno alla gara. Rivedere tanti amici, tante persone che sono venute per me, mi ha reso felice. C'è solo un piccolo rammarico, quello di aver pareggiato". Flachi è sereno, "di questi 12 anni non butto niente" dice, e spera di poter restare nel mondo del calcio quando a maggio terminerà l'esperienza con il Signa.

"Finita questa avventura mi iscriverò al corso per allenatore". L'attaccante, sceso in campo con la maglia numero 14, ha inoltre raccontato che tra venerdì e oggi sono stati tanti i messaggi che gli sono arrivati. E poi l'affetto dei tifosi presenti oggi sugli spalti. 

Per il presidente del Signa Andra Ballerini oggi "è stata una grande festa di sport. La sua più grande vittoria è stata quella di mettersi in discussione in questi mesi e dimostrare la sua professionalità. Penso che per ogni persona di Firenze, per ogni amante del calcio vederlo in campo sia stata una vittoria".