E hanno migliore efficienza anche nel combattere le diverse varianti

Gli anticorpi indotti da vaccino mRNA sono più efficienti di quelli provocati da infezione naturale

Lo mostra un nuovo studio pubblicato oggi dalla rivista "Nature". Il campione degli individui vaccinati con mRNA aveva una media di livelli dl anticorpi 17 volte superiore rispetto al campione di individui provenienti da infezioni naturali

Gli anticorpi indotti da vaccino mRNA sono più efficienti di quelli provocati da infezione naturale
(Nature.com)
La vaccinazione con mRNA induce livelli di anticorpi anti-RBD più elevati rispetto all'immunità naturale contro SARS-CoV-2 (foto da nature.com)

Premessa di questo studio pubblicato dalla prestigiosa rivista "Nature", è che con oltre 400 milioni di casi di Covid in tutto il mondo e diversi vaccini disponibili, è importante comprendere le differenze tra vaccinazione e immunità naturale, tra i diversi vaccini, per poter prevedere meglio la capacità dell'immunità acquisita di proteggere i soggetti dall'emergenza varianti.

I dati prodotti dalla ricerca mostrano come il campione degli individui vaccinati con mRNA aveva una media di livelli dl anticorpi 17 volte superiore e una potenza di neutralizzazione di circa 16 volte superiore rispetto al campione di individui convalescenti provenienti da infezioni naturali.

Mentre in alcuni casi gli anticorpi dei vaccinati hanno avuto difficoltà nel neutralizzare le varianti più recenti, tutti i campioni di siero proveniente dai vaccinati sono risultati più efficienti anche contro le varianti del virus più infettive e più recenti.

I dati raccolti nello studio, suggeriscono inoltre "una potenziale necessità di mantenere livelli elevati di anticorpi RBD per controllare le varianti SARS-CoV-2 più infettive", e questo perché :"i livelli di anticorpi sostanzialmente elevati nel gruppo del vaccino mRNA sembravano essere il motore principale di migliori attività di neutralizzazione contro il virus", indicazione che sembrerebbe consigliare richiami del vaccino scaglionati nel tempo.

Per la ricerca sono stati raccolti campioni di siero da 33 donatori che avevano confermato il Covid, e 28 campioni da persone che non hanno mai avuto la malattia ma hanno completato due dosi di vaccini mRNA, Pfizer o Moderna.