Guerra in Ucraina

Zelensky: sì a negoziati con Mosca, ma sono scettico. Usa e Francia ai concittadini: via da Russia

Intanto la tensione si alza con l'ordine di Putin di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare, dopo "le dichiarazioni aggressive" della Nato. Il "Foglio": domani l'Italia chiederà ai cittadini italiani di lasciare la Russia

Zelensky: sì a negoziati con Mosca, ma sono scettico. Usa e Francia ai concittadini: via da Russia
Ansa/EPA/MAXAR TECHNOLOGIES
Ucraina, Immagini satellitari mostrano una colonna di mezzi russi a circa 60 km da Kiev

A Kiev è scesa la notte, la quinta dall'inizio del conflitto, e le sirene suonano a ripetizione mentre cresce l'attesa per l'incontro di domani tra la delegazione ucraina e quella russa che può aprire la porta ad un negoziato. Un incontro senza precondizioni. Intanto un nuovo bilancio fornito dal ministero dell'Interno di Kiev parla di 352 civili uccisi, tra cui 14 bambini, e 1684 feriti dall'inizio dell'invasione russa.

Immagini satellite mostrano colonna russi verso Kiev

Immagini satellitari sulla Cnn mostrano una colonna di mezzi russi a circa 60 km da Kiev. Sono state fornite dall'azienda specializzata Maxar che ha identificato carri armati, autobotti per il carburante e unità di artiglieria. La colonna che si snoda sulla strada P-02-02 - che porta alla capitale - si trova nei pressi di Ivankiv ed è lunga quasi 5 chilometri.

Domani il negoziato

L'incontro di domani mattina si terrà al confine tra Ucraina e Bielorussia. Il luogo dei negoziati sarà il punto di controllo Alexandrovka - Vilchha, come dichiarato dal viceministro dell'Interno ucraino Evgeny Yenin alla Cnn. "Alexander Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che tutti gli aerei, elicotteri e missili di stanza sul territorio bielorusso rimangano a terra durante il viaggio, i colloqui e il ritorno della delegazione ucraina". Lo ha riferito in un messaggio su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Non credo molto nel risultato dei negoziati, ma lasciate che ci provino. In modo che in seguito nessuno abbia dubbi sul fatto che io non abbia cercato di fermare la guerra quando c'era la possibilità di farlo", ha aggiunto Zelensky.

E il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, ha dichiarato: "Il fatto che la Russia sia pronta a colloqui senza prerequisiti, senza ultimatum, è già una vittoria per l'Ucraina. Andiamo lì per ascoltare e dire cosa pensiamo di questa guerra della Russia", ha sottolineato il capo della diplomazia di Kiev. E ha aggiunto "L'esito dei colloqui può essere la pace ma non ci sarà la nostra resa".

"Pronti per iniziare i negoziati", in Bielorussia. In una dichiarazione alla stampa, il portavoce della Federazione russa, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, ha riferito che la delegazione di Mosca è arrivata in Bielorussia. "In accordo con l'accordo raggiunto, la delegazione russa, composta da rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Difesa e di altri dipartimenti, compresa l'amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per le trattative con gli ucraini", ha fatto sapere Peskov.

Stati Uniti e Francia raccomandano di lasciare la Russia

Intanto l'ambasciata Usa a Mosca invia un "Security alert" per invitare i cittadini americani a considerare di lasciare la Russia. "Un numero crescente di compagnie aeree sta cancellando i voli in entrata e in uscita dalla Russia e molti paesi hanno chiuso il loro spazio aereo alle compagnie aeree russe. I cittadini statunitensi dovrebbero considerare la possibilità di lasciare immediatamente la Russia con le opzioni commerciali ancora disponibili", si legge in una nota. Anche la Francia raccomanda ai suoi concittadini "di passaggio in Russia di lasciare il paese senza indugio" di fronte "alle restrizioni crescenti alla circolazione aerea fra la Russia e l'Europa". Si legge sul sito del Quai d'Orsay che raccomanda anche ai francesi in Bielorussia di lasciare al più presto il paese via terra.

"Il Foglio": domani l'Italia chiederà ai cittadini italiani di lasciare immediatamente la Russia

"Anticipazione del Foglio: domani anche l'Italia chiederà ai cittadini italiani di lasciare immediatamente la Russia. Saranno chiusi anche tutti i voli europei e americani verso la Russia". Lo scrive su twitter il direttore del 'Foglio' Claudio Cerasa, rilanciando un'anticipazione del quotidiano. "In queste ore - si legge - il governo italiano sta chiedendo ai cittadini italiani in Russia di lasciare il paese: la comunicazione ufficiale arriverà domani. La decisione segue quella già presa dal governo americano e da quello francese".

Putin, massima allerta per le forze di deterrenza nucleare

Una giornata densa di tensione anche con l'ordine dato da Vladimir Putin alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare, dopo "le dichiarazioni aggressive" da parte della Nato. In queste ore il Ministero della Difesa russo ha affermato: "Il personale militare russo ha dimostrato coraggio ed eroismo nel corso della realizzazione della missione speciale. Purtroppo vi sono morti e feriti", si legge in un comunicato del ministero della Difesa. "Però le nostre perdite sono molto minori di quelle dei nazionalisti e del personale militare delle forze armate ucraine", prosegue il ministero. Secondo il portavoce della Difesa russa, Igor Konashenkov, dall'inizio delle operazioni sono state attaccata 1.067 strutture militari ucraine e sono stati distrutti 38 sistemi di difesa anti aera, così come 56 stazioni radar. Le forze delle repubbliche separatiste sono inoltre avanzate verso ovest di 4-6 chilometri e hanno "liberato i villaggi di Nizhne, Granitnoye e Gnutovo".

Sindaco Kiev: circondati? Fake news russa

Il sindaco di Kiev, Vladimir Klitchko, ha smentito sul proprio canale Telegram che la città sia circondata. In serata ha diffuso un messaggio in cui spiega che "gli organi d'informazione russa stanno diffondendo notizie in cui io dico che Kiev sarebbe circondata e che l'evacuazione delle persone sarebbe impossibile". "Non credete alle bugie - ha concluso - Fidatevi solo delle informazioni che arrivano da fonti ufficiali. Stiamo uniti, l'Ucraina vincerà!".

Il fronte di Kharkiv

Il Governatore di Kharkiv, Oleg Sinegoubov, poche ore dopo l'annuncio dell'ingresso delle truppe russe e di combattimenti strada per strada, ha annunciato che le forze ucraine controllano "totalmente" la città: "Il controllo di Kharkiv è completamente nostro - ha detto - Le Forze armate, la polizia e le forze di difesa sono operative e il nemico è stato sradicato". Il governatore in un post ha parlato anche di soldati russi fatti prigionieri: "I soldati russi catturati sono demoralizzati, non hanno alcun legame con il comando centrale, non capiscono e non conoscono le loro ulteriori azioni. Dall'inizio dell'attacco all'Ucraina, non ottengono cibo e acqua, le attrezzature non hanno riserve di carburante. Lasciando le loro posizioni, i combattenti russi stanno cercando di nascondersi tra i civili, implorando le persone per vestiti e cibo. Residenti della regione, fate attenzione, non aprite la porta agli estranei, non aiutate l'aggressore russo a nascondersi", ha aggiunto.

Forze russe controllano Berdyansk, sotto assedio Kherson

Oleksandr Svidlo, sindaco ad interim della città di Berdyansk sulla costa meridionale dell'Ucraina, ha annunciato che le forze armate russe sono entrate nella città, prendendone il controllo. Berdyansk, che ha una piccola base navale, ha una popolazione di circa 100.000 persone.

Sotto assedio la città ucraina di Kherson. Lo riporta l'agenzia Interfax, citando il portavoce del ministero della Difesa Igor Konashenkov, che ha tenuto una conferenza stampa. Colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev, che però non sarebbe stato danneggiato.

La denuncia di Zelensky all'Aja: "E' un genocidio"

Il presidente ucraino ha affermato che la notte scorsa è stata "brutale": le truppe russe hanno attaccato "zone abitate da civili", dove non ci sono infrastrutture militari. Le "azioni criminali" della Russia contro l'Ucraina hanno la caratteristica di un "genocidio". Zelensky ha chiesto ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia: è quanto emerge da una dichiarazione del governo pubblicata sul sito web della presidenza. Lo riporta il Guardian. "Il presidente dell'Ucraina si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell'Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell'Ucraina, dell'Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra", recita il comunicato.

Davanti alla più Alta Corte delle Nazioni Unite l'Ucraina ha avviato una causa contro la Russia, accusando Mosca di aver pianificato un genocidio e chiedendo alla Corte di intervenire per fermare l'invasione e ordinare alla Russia di pagare i costi. Kiev chiede anche alla Corte internazionale di giustizia, con sede all'Aja, di indicare "misure provvisorie" che ordinano a Mosca di "sospendere immediatamente le operazioni militari" avviate il 24 febbraio. Il tribunale fisserà a breve un'udienza per esaminare la richiesta di provvedimenti provvisori.

Le conseguenze della guerra

"Per la prima volta in assoluto l'Unione europea finanzierà l'acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per il Paese che è sotto attacco. È un momento spartiacque". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, sulla guerra in Ucraina.

Le nuove misure "si aggiungono al solido pacchetto che vi ho presentato ieri, concordato dai nostri partner internazionali. In base a questo pacchetto, importanti banche russe saranno escluse dal sistema Swift e vieteremo anche le transazioni della banca centrale russa e congeleremo tutti i suoi beni, per impedirle di finanziare la guerra di Putin. E colpiremo i beni degli oligarchi russi", ha aggiunto la Presidente.

E ha annunciato un pacchetto sanzioni anche per Minsk: "Introdurremo misure restrittive" contro "i più importanti settori" dell'economia della Bielorussia. "Stop all'export di prodotti come carburanti, minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali" per quei settori sui quali "è stata sanzionata la Russia". E ha aggiunto "Saranno sanzionati tutti i bielorussi che stanno sostenendo questa guerra", aggiunge Von der Leyen definendo Minsk "l'altro aggressore".

"Continuiamo a coordinarci in maniera stretta con i nostri partner nel mondo. E restiamo in stretti contatti con i nostri amici ucraini. La leadership del presidente Zelensky e il suo coraggio e la resilienza del popolo ucraino sono impressionanti e eccezionali. Sono una ispirazione".

Ma le misure riguarderanno anche l'informazione: "Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in Ue della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell'Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa".

E sul pacchetto di misure presentato in Commissione il Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, ha dichiarato: “L'Italia dà il suo pieno e convinto appoggio al pacchetto di misure contro la Federazione Russa presentato oggi dalla Commissione Europea. L'aggressione dell’Ucraina è un atto barbaro e una minaccia per tutta l’Europa. L’Unione Europea deve reagire con la massima fermezza”.

Usa, Ue, Regno Unito e Canada escludono dal sistema Swift "selezionate banche russe". Sanzioni anche contro la Banca centrale russa. Stretta sui "passaporti d'oro" degli oligarchi. "L'alternativa alle sanzioni sarebbe la terza guerra mondiale", dice Biden. "Il problema non è che Putin è intelligente, ma che i nostri leader sono stupidi", commenta Trump. Anche l'Italia chiude lo spazio aereo alla Russia, dopo Finlandia, Danimarca, Irlanda, Belgio e Germania. Lo comunica palazzo Chigi. "Ho comunicato al collega Dmytro Kuleba (ministro degli esteri ucraino, ndr) di aver appena firmato la delibera che dispone l'erogazione immediata di 110 milioni di euro al governo di Kiev, come espressione concreta della solidarietà e del sostegno dell’Italia a un popolo con cui coltiviamo un rapporto fraterno". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Twitter.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto parlando al Bundestag che la Germania riconosce i suoi impegni nella Nato "senza e senza ma" nel caso di un attacco a Stati membri. Putin non deve sottovalutare la determinazione della Nato, ha aggiunto. Il cancelliere tedesco ha ribadito di essere ancora "aperto a colloqui" con la Russia. Scholz ha annunciato fondi speciali per la Bundeswehr, le forze armate della Repubblica Federale di Germania, e investimenti da 100miliardi, dal bilancio tedesco.

Il premier belga Alexander de Croo dichiara che "L'Ucraina ha il diritto di difendersi da questa invasione russa. Ecco perché stiamo mettendo a disposizione altre tremila mitragliatrici e 200 armi anticarro".

Gazprom continuerà a fornire gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce Sergey Kupriyanov, secondo quanto riporta la Tass. "Gazprom fornisce gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto, in conformità con le richieste dei consumatori europei -107,5 milioni di metri cubi al 27 febbraio", ha affermato.

L'allarme dell'Oms

Arriva dall'Oms l'allarme per l'approvvigionamento di ossigeno medico in Ucraina che è pericolosamente basso a causa della crisi e le riserve bastano appena per le prossime 24 ore. A dirlo sono il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus e il direttore regionale per l'Europa Hans Henri P. Kluge. La condizione delle forniture mediche è critica per raggiungere insicurezza coloro che ne hanno bisogno e si sta sta lavorando coni partner per stabilire un transito sicuro per le spedizioni attraverso la Polonia. L'Oms ipotizza un aumento dal 20% al 25% rispetto ai bisogni precedenti prima dell'escalation della crisi.