Decisione presa dal ministero della Transizione ecologica

Guerra in Ucraina, l'Italia in stato di pre-allarme per il gas

Si tratta di una misura che prevede, per adesso, solo un monitoraggio della situazione. Il motivo è che gran parte del gas naturale che arriva in Italia passa nei gasdotti che attraversano il teatro di guerra ucraino

Guerra in Ucraina, l'Italia in stato di pre-allarme per il gas
LaPresse
Gasdotto

E' stato dichiarato lo stato di pre-allarme in Italia per il gas, a causa dell'attuale situazione in Ucraina. Si tratta di un primo passo di tre e che prevede, per adesso, solo un monitoraggio della situazione. A prendere la decisione, dopo aver sentito il Comitato di emergenza e monitoraggio nazionale, è stato il ministero della Transizione ecologica che - come viene riportato sul sito della Snam - è l'autorità competente per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale. I principali motivi - viene spiegato - riguardano il passaggio in Ucraina delle forniture che arrivano nel nostro Paese e l'elevata pericolosità della "minaccia".

In particolare - riferisce l'avviso pubblicato dalla Snam - "considerato l'attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l'Ucraina e che tale situazione insiste sul territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema italiano". E che "il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto nelle analisi di rischio svolte in passato, da cui derivano gli attuali piani di azione preventiva e di emergenza".

Inoltre - si ricorda - che viene "ritenuto opportuno predisporre eccezionali misure preventive volte a incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure adottate in condizioni normali"; e che - nonostante "la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna" - viene ritenuto "opportuno sensibilizzare gli utenti della situazione di incertezza legata al conflitto".