Le conseguenze del conflitto

Zelensky firma la richiesta di adesione all'Ue, ma Bruxelles frena

Il leader ucraino lancia un appello all'Ue: "Il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro"

Zelensky firma la richiesta di adesione all'Ue, ma Bruxelles frena
AP
Volodymyr Zelensky

Il presidente ucraino Zekensky ha firmato la richiesta di adesione all'Unione Europea.

"Ci appelliamo all'Unione Europea per l'adesione immediata dell'Ucraina con una nuova procedura speciale. Siamo grati ai nostri partner per essere stati con noi, ma il nostro sogno è stare con tutti gli europei e, soprattutto, di essere uguali a loro", ha affermato Zelensky. Secondo il presidente ucraino, "gli europei capiscono che i nostri soldati stanno combattendo per il nostro Stato, e quindi per l'intera Europa, per la pace, per tutti i paesi dell'Ue, per la vita dei bambini, l'uguaglianza, la democrazia".

Ma Bruxelles frena: "Oggi questo non è all'ordine del giorno, credetemi. Dobbiamo lavorare su cose più pratiche. L'adesione è qualcosa che richiederà,, in ogni caso, molti anni e dobbiamo fornire una risposta per le prossime ore. Non per i prossimi anni, ma per le prossime ore". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo alla riunione dei ministri della Difesa Ue in videoconferenza.

A Berlino la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock: "Tutti siamo consapevoli che un'adesione all'Ue non è qualcosa che si possa fare in alcuni mesi", un obiettivo del genere "si porta dietro un profondo e intenso processo di trasformazione", ha aggiunto la numero uno della diplomazia del governo guidato da Olaf Scholz. Baerbock ha poi sottolineato che "l'Ucraina è una parte della casa europea e l'Ue è sempre stata una casa dalle porte aperte, da parte non nostra non c'è chiusura". A detta della ministra degli Esteri di Berlino, "oltre all'Ue ci sono molte istituzioni volte ad impegnarsi per la pace e la sicurezza sul continente europeo".

Tuttavia martedì il Parlamento europeo voterà sullo status di candidato Ue per Kiev. "Adoperarsi per concedere all'Ucraina lo status di candidato all'Ue, in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e nel frattempo, continuare a lavorare per la sua integrazione nell'Ue". Questa la richiesta contenuta nella bozza di risoluzione che sarà discussa alla plenaria del Parlamento europeo convocata dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. Il testo, il cui voto è atteso nella serata del primo marzo, condanna inoltre "con la massima fermezza l'aggressione militare illegale e ingiustificata della Russia contro l'Ucraina, nonché il coinvolgimento della Bielorussia in questa aggressione".


Zelensky firma adesione Rainews24
Zelensky firma adesione

"Quando mi candidavo alla presidenza, dicevo che ognuno di noi è un Presidente. Perché siamo tutti responsabili del nostro paese. Per la nostra bella Ucraina. E ora è successo che ognuno di noi è un guerriero. Un guerriero al suo posto. E sono sicuro che ognuno di noi vincerà. Gloria all'Ucraina! "

Volodymyr Zelensky

Intanto il leader ucraino continua a incassare sostegno e aiuti dagli alleati. Questa mattina prima dei colloqui con Mosca ha parlato con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, telefonata alla quale è seguito un tweet del numero uno dell'Alleanza: "Gli alleati stanno aumentando il loro supporto con missili per la difesa aerea, armi anti-carro, aiuti finanziari e umanitari". Stoltenberg ha rimarcato il "coraggio del popolo e dell'esercito ucraino".