Guerra in Ucraina

Matteo Renzi si dimette dal cda di Delimobil, società di car sharing a Mosca

L'ex premier era entrato lo scorso agosto nel consiglio di amministrazione della società fondata dal napoletano Vincenzo Trani, presidente della Camera di commercio italo-russa

Matteo Renzi si dimette dal cda di Delimobil, società di car sharing a Mosca
(WikipediaCommons)
Un auto Delimobil

Con l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, fra le tante iniziative di protesta nei confronti del governo di Putin si registrano anche le dimissioni di Matteo Renzi dal consiglio di amministrazione di Delimobil, società di car sharing moscovita (con sede legale in Lussemburgo), fondata dall’imprenditore napoletano Vincenzo Trani: da 20 anni residente nella capitale russa, Trani è coinvolto in diverse attività imprenditoriali e finanziarie che fanno capo alla Federazione russa. Ha fondato, tra le altre cose, la società di microcredito Mikro Kapital ed è presidente della Camera di commercio italo-russa, oltre ad essere console onorario della Bielorussia in Campania.

Il car sharing a Mosca

Delimobil, fondata sette anni fa a Mosca, è oggi il principale operatore di car sharing (il noleggio di automobili per brevi periodi di tempo) nella capitale russa. Ha infatti sorpassato il servizio concorrente Yandex.Drive dell’omonima compagnia tecnologica. Delimobil opera anche in altre undici città russe e ha un “parco auto” di oltre 18 mila veicoli. La quota di mercato di Delimobil a Mosca era il 44,2% lo scorso agosto (quando Matteo Renzi è entrato nel suo cda), a fronte del 37,7% di Yandex.Drive.

Il ruolo di Renzi in Delimobil

L’ex presidente del Consiglio italiano, e attuale senatore, era entrato lo scorso agosto nel consiglio di amministrazione di Delimobil, anche in virtù del suo personale rapporto con Trani, cominciato nel 2016 (quando Renzi era premier), durante il Forum economico internazionale di San Pietroburgo. Pur non essendo stato reso noto il compenso ricevuto dall’ex sindaco di Firenze per il suo incarico nel cda Delimobil, è notizia certa che l’intero consiglio riceva complessivamente l’equivalente di un milione di euro.

Oltre a Renzi, un altro italiano siede nel consiglio di amministrazione di Delimobil: Vittorio Volpi, presidente del consiglio di sorveglianza di Mikro Kapital (la società finanziaria di Trani) e già consulente per Mediobanca.